La diocesi di Novara si fará carico della ristrutturazione di due spazi nelle carceri di Novara e Verbania, da dedicare ad attività educative e ricreative per i detenuti. Lo ha annunciato questa mattina monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, nel corso della messa nella festa di San Gaudenzio, patrono della città piemontese e della diocesi, una delle più vaste d’Italia, oltre 4200 chilometri quadrati. La progettazione degli spazi - che si chiameranno "Spazi della speranza - sará realizzata sulla base di una analisi dei bisogni reali individuati in un confronto con le direzioni delle carceri.
Il progetto sará gestito dalla Caritas Diocesana e sará ufficialmente lanciato durante la prossima quaresima durante la quale partirá una raccolta fondi nelle parrocchie e attraverso contributori e sponsor istituzionali. L'obiettivo del progetto é - come ha spiegato il vescovo -aiutare le istituzioni a fare del carcere un luogo di speranza, secondo le intenzioni del Giubileo. E durante l'Anno Santo, nelle case circondariali sono in programma messe per l'acquisizione dell'indulgenza. Un'idea non causalmente lanciata questa mattina, sottolineando la dimensione "civile" della Festa del Patrono, dimensione fortemente presente anche nell’omelia del Vescovo che, come vuole la tradizione, assume il senso di un "discorso alla città", con non pochi riferimenti all'attualitá.