Il 2024 si è concluso con risultati straordinari per la biblioteca aronese, che conferma il suo ruolo centrale nella vita culturale della comunità. Durante l’anno, sono stati effettuati ben 15.905 prestiti da parte di 1.665 utenti attivi, un incremento significativo rispetto all’anno precedente. Il mese con il maggior numero di prestiti è stato ottobre, con 1.453 volumi prestati.
Questo successo riflette non solo l’interesse crescente per il servizio di prestito, sempre aggiornato con proposte per tutte le età e gusti, ma anche l’immagine della biblioteca come un luogo di incontro culturale. Oltre ai libri tradizionali, il 2024 ha visto una notevole crescita nell’utilizzo delle risorse digitali, con 2.548 prestiti di e-book e ben 27.682 consultazioni dell’edicola digitale attraverso la piattaforma Mlol.
Tra i libri più letti spicca “La portalettere” di Francesca Giannone (Nord edizioni), con 29 prestiti, seguito da “L'orizzonte della notte” di Gianrico Carofiglio (Einaudi) e “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio (Feltrinelli). Per quanto riguarda gli e-book, il più scaricato è stato “Il Castagno dei cento cavalli” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi), mentre tra i periodici digitali i più consultati sono stati “La Stampa” e “Il Corriere della Sera”.
Per celebrare questi traguardi, il 18 gennaio si terrà una giornata speciale. Dopo l’incontro di lettura a cura delle volontarie del programma “Nati per Leggere” alle 10.30, seguirà alle 11.30 la premiazione degli utenti più attivi del 2024, suddivisi per fasce d’età.
L’assessore alla cultura, turismo e sport Alessandra Marchesi, ha commentato: “Il 2024 è stato un anno straordinario per la nostra biblioteca, che si conferma un punto di riferimento culturale sempre più vivo e partecipato. Ringrazio la direttrice, il personale e i volontari per il loro impegno. Questo successo è il frutto di una grande collaborazione e passione”.
Il catalogo completo dei volumi è consultabile online all’indirizzo www.bant.erasmo.it, dove si possono esplorare anche le risorse digitali. La biblioteca di Arona si conferma così un luogo di crescita e ispirazione per tutti.