Eventi - 13 gennaio 2025, 10:00

'Le Volpi': il potere e la corruzione sotto la lente della provincia al Faraggiana

Giovedì 16 gennaio una riflessione pungente sulle dinamiche politiche e i compromessi personali

In una calda domenica di agosto, mentre l’estate invita a sognare il mare e le vacanze, nel fresco di una sala da pranzo si consuma un incontro che svela le pieghe più oscure delle dinamiche politiche e personali. È questo l’intrigante scenario di Le Volpi, il nuovo spettacolo che andrà in scena giovedì 16 gennaio al Teatro Faraggiana. Diretto da Luca Ricci e Lucia Franchi, lo spettacolo mette in scena un microcosmo della provincia italiana, dove i protagonisti – due notabili della politica locale e la figlia di uno di loro – si confrontano su faccende che vanno ben oltre i biscotti vegani e il caffè delle cinque.

Con una scenografia che riflette la quiete apparente di una domenica estiva, Le Volpi esplora con precisione chirurgica la corruzione che nasce dal concedersi, in nome della pubblica amministrazione, qualche piccolo vantaggio personale. Una riflessione sulla moralità, dove ogni scambio è un compromesso, ogni favore una concessione che si intreccia con i desideri e le ossessioni individuali. La provincia diventa il palcoscenico perfetto per mettere in scena le dinamiche di potere, tra legittimi appetiti e giochi di prestigio che assomigliano a mosse scivolose, al limite della legalità.

Un testo che sonda la corruzione in modo sottile e penetrante, dove non si parla mai esplicitamente di denaro o di crimine, ma si osservano i gesti, le parole non dette, le alleanze che si creano e si spezzano. I protagonisti – interpretati da un cast di prim’ordine con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato – danno vita a personaggi che sono specchi deformanti delle nostre società, pronti a raggirare la realtà per giustificare i propri interessi.

Con un’interpretazione che oscilla tra il cinico e il divertito, Le Volpi ci offre un ritratto disincantato della politica, ispirato in parte dalle parole di Leonardo Sciascia nel suo romanzo Todo modo: "i grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi". Lo spettacolo solleva interrogativi sull’etica e il potere, suscitando riflessioni che non si fermano sulla scena, ma che si estendono ben oltre, invitando ogni spettatore a guardarsi dentro.

a.f.