A Novara si vive il mondo della scuola temendo per la propria salute, trattati come pinguini con le caldaie non funzionanti, in preda alle zecche dei piccioni, vittime di problemi strutturali continui con crolli ripetuti negli scorsi mesi, inascoltati di fronte alla richiesta di tavoli permanenti provinciali in cui affrontare i problemi.
Questa è la situazione che stanno subendo gli studenti, il personale scolastico e chi sta eseguendo i lavori nei cantieri delle scuole novaresi: si soffrono disagi, non ci si sente al sicuro, si raccolgono segnalazioni, si continua a denunciare, si continua ad essere ignorati o a non ricevere risposte soddisfacenti.
Non sono bastate le continue denunce della Cgil, non sono bastate le manifestazioni degli studenti, le iniziative di partiti, insegnanti e famiglie e lo sciopero studentesco di Novembre: i problemi permangono rendendo oltremodo grottesco l’imbarazzante tentativo da parte della provincia di continuare a ripararsi dietro allo slogan del “più grande piano investimenti dell’edilizia scolastica di sempre”.