Alla luce dei recenti episodi verificatisi a Orta, Oleggio e Arona, in cui il dibattito politico ha preso di mira figure professionali come addetti stampa e portavoce, l’Associazione Stampa Subalpina esprime piena solidarietà ai colleghi coinvolti.
Ribadiamo con fermezza la centralità della comunicazione pubblica come strumento indispensabile per garantire trasparenza e partecipazione democratica. La Legge 150/2000 sancisce il ruolo chiave della comunicazione istituzionale, che non deve essere confusa con la propaganda politica. Tale attività è una funzione necessaria in tutti gli Enti pubblici, anche nei comuni più piccoli, dove informare correttamente i cittadini rappresenta un servizio essenziale.
Le figure giornalistiche che operano nella comunicazione pubblica svolgono un ruolo indipendente e imparziale, garantendo un equilibrio fondamentale tra le esigenze dell’ente e il diritto dei cittadini a essere informati. Attaccare queste professionalità significa minare la qualità del rapporto tra istituzioni e comunità.
In un mercato del lavoro in continua trasformazione, la comunicazione istituzionale rappresenta anche un'importante opportunità occupazionale per i giornalisti, richiedendo competenze trasversali, dalla gestione dei social media alla scrittura efficace per diverse piattaforme. Pertanto è importante che, come previsto dalla normativa attuale che fornisce anche linee guida sugli inquadramenti economici dei colleghi, i rapporti con i media vengano affidati a giornalisti ed essere giornalisti sia un requisito quantomeno premiale anche nei bandi per altre attività di comunicazione e relazione con il pubblico.
L'Associazione Stampa Subalpina si impegna a difendere il valore e la dignità di queste figure, ricordando che il loro lavoro è al servizio della collettività e della democrazia.
Roberto Conti, fiduciario per Novara e Vco dell'Associazione Stampa Subalpina