Novara - 08 gennaio 2025, 18:02

Margherita Zanetta, Riccardo Bisatti e Marco Sciamanna sono i tre novaresi dell’anno 2024

Il prestigioso Sigillum Communitatis Novariae sarà consegnato ai tre premiati venerdì 17 gennaio, alle 17.30, nella Sala Arengo del Broletto

Nella foto da sinistra: Margherita Zanetta, Riccardo Bisatti e Marco Sciamanna

Margherita Zanetta, Riccardo Bisatti, Marco Sciamanna: sono i tre Novaresi dell’Anno 2024 che venerdì 17 gennaio, presso la Sala Arengo del Broletto, alle ore 17.30, riceveranno il Sigillum Communitatis Novariae. Li ha scelti il Comitato composto dai rappresentanti della giunta comunale, delle istituzioni e dei giornali novaresi.

Margherita Zanetta, nata a Novara nel 1950, sposata con Carlo Accornero, ha due figli, Massimo e Francesca, e due amatissimi nipotini, Luigi e Margherita. Si forma presso la Scuola Politecnica di Design di Milano e per alcuni anni insegna educazione artistica nelle scuole statali. Svolge attività volontaria di ricerca presso l’Archivio Storico Diocesano di Novara e il Museo Fanchini di Oleggio sulla storia del tessile e del ricamo antico, pubblicando vari testi sull’argomento. Nel 2004 partecipa alla fondazione dell’Associazione IdeaInsieme di cui è stata vicepresidente sino al 2010 e poi presidente, carica che tuttora ricopre. L’Associazione assiste pazienti in fase molto avanzata di malattia che, pur non avendo prospettive di guarigione, hanno la assoluta necessità di essere curati al meglio fino all’ultimo momento della loro vita per non soffrire inutilmente. I sessanta volontari di IdeaInsieme collaborano, come parte delle équipes curanti, sia con il Servizio delle Cure Palliative dell’ASL Novara sia con il Servizio di Cure Palliative dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedale Maggiore della Carità” presso l’ambulatorio di Piazza d’Armi di Novara e l’hospice di Galliate, anche grazie al costante e generoso supporto delle Fondazioni novaresi. In occasione dei vent’anni di attività, IdeaInsieme ha voluto organizzare, con “Evento Diffuso 2024”, una serie di convegni e incontri per far conoscere il tema delle cure palliative, anche in previsione del tanto atteso raddoppio dei posti letto dell’hospice di Galliate che consentirà il ricovero di pazienti con patologie anche non oncologiche.

Riccardo Bisatti (Novara, 2000), pianista e direttore d'orchestra, diplomato in pianoforte al Conservatorio "Cantelli" di Novara e in direzione d'orchestra al Conservatorio "Verdi" di Milano. Ha studiato anche con il M. Matteo Beltrami nel teatro della sua città. È Direttore ospite principale dell'Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro dal 2024.

Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali vincendo svariati primi premi.
Debutta come direttore d'orchestra a 18 anni. Nel 2021 ha diretto "Acquaprofonda" di Giovanni Sollima vincitrice del Premio Abbiati 2022 "Filippo Siebaneck". Nell'autunno del 2022 ha fatto un sensazionale debutto dirigendo la produzione di "Don Giovanni" con la regia di Mario Martone per OperaLombardia, un trionfo che ha portato la critica a parlare di lui come una delle migliori scoperte direttoriali degli ultimi anni. Successivamente è stato invitato a ricoprire il ruolo di "direttore in residence" presso il Teatro Regio di Torino dirigendo "Powder her face" di Thomas Adès, "Bastiano e Bastiana" di Mozart e un concerto verdiano per il 50° anniversario dell'inaugurazione del nuovo Regio. È stato il direttore più giovane mai salito sul podio del teatro torinese. Ha diretto l'Orchestra Regionale della Toscana, l'Orchestra del Teatro Verdi di Salerno (Ravello Festival "Concerto all'alba"), l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la Prague Philarmonia, l'Orchestra del Teatro Bellini di Catania, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra I Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Filarmonica di Benevento (insieme a Elio di "Elio e le storie tese"). Ha diretto al Festival MiTo, "Un mari à la porte" di Offenbach (Regio Torino), "Der Kaiser von Atlantis" di Ullmann (Arena di Verona), un concerto per il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, "Il barbiere di Siviglia" (Teatro Maggio Firenze), "La bohème" (OperaLombardia) e "La fille du régiment" (Teatro Petruzzelli Bari).

Le sue esecuzioni sono state trasmesse da varie emittenti tra cui Rai Radio 3, Rai 5, Radio Classique France. Inoltre la trasmissione "Mestiere Teatro" di Paolo Gavazzeni su Sky Classica HD gli ha dedicato una puntata.

Nel 2021 fonda il Goldberg Piano Trio con Anna Molinari (violino) e Lucia Molinari (violoncello).
Nel 2023 è stato inserito dalla rivista Fortune Italia fra i "40under40" più influenti nella cultura italiana.

Marco Sciamanna, classe 1966, inizia la sua carriera nel 1992 quando, dopo una breve esperienza al Cern a Ginevra, entrò da giovane neo-laureando, come ingegnere di processo, alla GlobalWafers (Memc). Dapprima responsabile di ingegneria del suo reparto, assume successivamente il coordinamento tecnico degli Engineers dei reparti analoghi situati in tutti gli stabilimenti del gruppo; nel 1999 passa ad occuparsi di produzione, prima nello stabilimento di Novara e poi anche in quello di Merano, fino a quando nel 2006 viene nominato Direttore dello Stabilimento di Novara. Nel 2014 diventa General Manager della sede novarese, ruolo in cui è stato riconfermato nel 2016 dalla nuova proprietà.

Due figli, Filippo ed Elisa, appassionato da sempre di alpinismo e sport di montagna e concorrente in competizioni di altissimo livello, Marco Sciamanna nel 2024 viene nominato dal cda della multinazionale GlobalWafers (GW). con sede generale a Taiwan, alla presidenza della società italiana che, dall’head quarter di Novara e dalla sede di Merano, supporta con la propria produzione di wafer di silicio, l’intero mercato europeo dei semiconduttori, sviluppando e fornendo il componente fondamentale di tutti i microchip richiesti oggi dai diversi settori dell’elettronica, per la produzione, ad esempio, di smartphone, computer, veicoli elettrici, trasmissioni 5G, attrezzature mediche ed aerospaziali, nonché tutti gli altri apparecchi utilizzati nella vita di tutti i giorni.

Il Sindaco Alessandro Canelli ha sottolineato come i tre prescelti sono “novaresi che ringraziamo per quello che hanno fatto e che faranno per la nostra città, tre Novaresi che hanno contribuito alla crescita e alla protezione della nostra comunità, ciascuno con il proprio operato e con la propria preziosa attività”.

ECV