Dicembre ha lasciato il Novarese avvolto da un clima insolito: l’anticiclone ha regalato giornate serene e temperature ben al di sopra della media stagionale, specialmente in montagna, dove si sono registrati valori di 5-7 gradi oltre la norma. Le precipitazioni, quasi del tutto assenti, hanno caratterizzato un mese estremamente asciutto.
Il nuovo anno ha esordito sulla stessa falsariga, ma i prossimi giorni promettono un leggero cambio di rotta. Sgombrando subito il campo dai titoli sensazionalistici, non è in arrivo alcuna ondata di gelo artico. Invece, ci attendono perturbazioni di origine atlantica che porteranno piogge leggere, neve sopra i 1000 metri e temperature in linea con il periodo o leggermente superiori.
La prima perturbazione dell’anno arriverà tra questa sera e domani. Il Piemonte, però, sarà tra le regioni meno interessate: sul Novarese si prevedono deboli piogge persistenti, con accumuli maggiori sulle alte pianure. La neve farà la sua comparsa solo al di sopra dei 1000 metri, senza particolari disagi.
Tra martedì e mercoledì assisteremo a una breve pausa, con ampie schiarite e qualche banco di nebbia nelle ore più fredde. Giovedì, una nuova perturbazione – simile alla precedente – attraverserà il territorio. Le precipitazioni saranno nuovamente contenute, con la neve confinata sopra i 900-1000 metri.
Con l’avvicinarsi del fine settimana, il tempo tornerà a migliorare. L’arrivo di aria più fresca da nord farà leggermente calare le temperature, riportando il clima invernale senza eccessi.
L’inizio del 2025, dunque, si prospetta all’insegna della moderazione: niente gelo, ma neanche caldo anomalo. Un meteo che, almeno per ora, non sembra riservare sorprese clamorose.
a.f.