Dopo le dimissioni di cinque consiglieri di maggioranza nel comune di Orta San Giulio, che hanno portato alla caduta della giunta – con conseguente incarico affidato ad un commissario - in carica da appena sei mesi, l’ormai ex sindaca del borgo sul lago d’Orta Elisabetta Tromellini scrive una lettera in cui si rivolge a tutti i suoi concittadini, per dare il proprio punto di vista su quanto accaduto. Di seguito le sue parole.
“Care concittadine, cari concittadini, come saprete, a causa di un atto scellerato e devastante per la nostra comunità, il comune di Orta San Giulio è stato commissariato, e lo sarà per parecchi mesi. Ciò vuol dire che tutto rimarrà “congelato” con danni economici e sociali impattanti. In un sol colpo, con una congiura di palazzo degna del peggio, si è deciso di far pagare a Orta le proprie futili ambizioni personali, le rancorose sconfitte degli ultimi vent’anni. Nessuna ragione sostanziale, ancora oggi, è stata fornita ai cittadini di Orta per un tale comportamento. Ci si nasconde dietro puerili e ridicoli argomenti come il piano di comunicazione, l’addetto stampa e fandonie simili senza fondamento. La realtà è che il signor Morea, fin da subito, pensava che la sottoscritta sarebbe stata una sindaca di immagine, un burattino che lui e qualche suo compagno avrebbe potuto manovrare a proprio piacimento.
Lui stesso si fa vanto dicendo: “Io l’ho messa, io la tolgo” confermando così l’assoluta mancanza di rispetto delle istituzioni, come fosse cosa propria da usare a piacimento e ingannando così la volontà degli elettori. Questa la sua voglia matta di protagonismo. Elisabetta Tromellini ha una dignità, una grande forza, professionalità, passione e determinazione. Elisabetta Tromellini è una donna, concreta e di sani principi, una donna che sa decidere in autonomia per il bene comune, ed è per questo che è stata tradita.
Il signor Morea, nell’impossibilità di “comandare per procura”, ha iniziato l’opera di distruzione. Mentre la sottoscritta era presente in comune e lavorava anche 12 ore al giorno per riorganizzare e rilanciare l’attività amministrativa, per pianificare progetti e attività, il vicesindaco se ne andava in giro, in Orta e sul territorio, a screditare la mia persona e il lavoro dell’amministrazione. Non solo: l’altro suo tempo l’ha impiegato per fomentare zizzania negli uffici comunali, nel gruppo di Orta si Cambia, tra i consiglieri. In ultimo, a tramare nell’ombra, come nelle migliori congiure, un accordo con la minoranza (fino a poche settimane fa considerata “il diavolo in terra”) per far cadere sindaca, giunta e consiglio comunale. In questa occasione la minoranza non ha esitato ad approfittare della situazione senza preoccuparsi minimamente dei danni derivanti ai cittadini e dalla scellerata condotta dei traditori.
Fin qui la cronaca di quanto accaduto. Questo per riaffermare la verità, al di là di continue menzogne e fantasiose ricostruzioni raccontate per giustificare un comportamento che non ha attenuanti. Ciò che è importante per Orta sono i progetti che abbiamo approvato con il bilancio 2025 e che non potranno nemmeno essere avviati, il cambiamento che volevamo introdurre è stato soffocato nella culla.
Solo per fare qualche esempio: la riorganizzazione della macchina comunale e le nuove assunzioni di personale (ufficio tecnico, tributi, amministrazione e anagrafe) e il segretario comunale, la convenzione per il nuovo nido a Legro, il progetto per parcheggi e mobilità sostenibile, Villa Serena, la videosorveglianza per la Ztl, la nuova variante al Prg, numerosi interventi di pubblica utilità a Legro, una nuova stagione per il turismo e la cultura, interventi per aprire ai turisti la Torre di Buccione, un nuovo piano arredo urbano da costruire con i commercianti. Insomma, tutto fermo per almeno 6/9 mesi!
E di questo dovete dire grazie al Morea e ai suoi sodali: Fiorella Mattioli, Enrico Foglia, Delia Bernardocchi.
Con questa mia lettera, oltre raccontarvi la verità su quanto è successo, voglio rivolgermi agli elettori che mi hanno votata lo scorso mese di giugno e a tutti i cittadini ortesi affinché sappiano che non ho nessuna intenzione di cedere davanti a tanta infamia e al grande danno recato alla nostra comunità. Certamente vivo con grandissima amarezza e disgusto questa vicenda, ma combatterò, insieme a tanti amiche e amici che in questi giorni mi hanno manifestato piena solidarietà e sostegno, combatterò affinché per Orta ci sia il vero cambiamento che, purtroppo, questi stratagemmi hanno impedito sul nascere.
Insieme all’ex assessore Gianni Bernascone e alla ex consigliera Valentina Stara, che con me hanno condiviso il percorso e fatto un ottimo lavoro, proseguirò nella mia battaglia per portare Orta a essere protagonista. Voglio assicurare una pulizia morale ed etica, un ritrovato rispetto per le istituzioni, esaltare il senso della politica al servizio dei cittadini. Aprire Orta al mondo e alle nuove sfide. Il mio impegno non sarà mai “contro”, ma per costruire un futuro di cambiamento, vero e reale, per Orta. Orta merita di più e insieme dobbiamo dire basta ai truffaldini della volontà popolare. Vi terrò aggiornati sulle prossime iniziative e resto, come lo sono stata in questi sei mesi, al servizio della comunità ortese. Vi ringrazio dell’attenzione e del vostro sostegno”.