'Patto per il nord' è un'associazione che è una confederazione di sigle, associazioni, partiti e liste civiche in un Grande Sindacato del Nord. Ha un suo punto di riferimento anche a Novara e la cui presentazione è prevista nel prossimo mese di Gennaio con la presenza di Paolo Grimoldi.
La viabilità attorno a Novara, come tutti sappiamo, è strategica per gli investimenti sul territorio così come la viabilità locale è strategica per la vita quotidiana.
Code e poi ancora code, aperture e chiusure dei ponti senza programmazione, si scopre strada facendo se oggi si circola o no, la città è diventata un vero e proprio labirinto.
Novara è al collasso oggi domani sarà peggio e senza una programmazione delle infrastrutture, oggi pari a zero, si naviga a vista, si rattoppa e alla fine si chiude per mesi C.v.d..
E mentre la città soffre un traffico da metropoli, si illumina piazza Martiri, si mettono quattro statue colorate davanti alla stazione, chi amministra non esce dal centro e nel suo mondo 'pedonale' è tutto fantastico.
Questo solo per stare nei confini cittadini, ma si sa altrove, invece, nella politica 'più alta' c’è un Ministro affaccendato nel suo eterno slogan del 'Ponte di Messina'...
Beh, noi al Nord, in quel Nord che produce per tutti, che tira avanti il baraccone italico, nel nostro Nord, chiediamo infrastrutture degne del PIL prodotto, ponti grandi e piccoli, città libere da visioni a corto raggio.
Chiediamo e pretendiamo strategie, visione, concretezza.
Si corre veloci se la strada è fatta bene, se si programma l'infrastruttura per reggere la complessità delle sfide, piccola o grande che sia riguarda il vivere quotidiano delle genti e delle imprese.
14 miliardi + ulteriori 3 richiesti in aggiunta per il ponte di Messina?
Sì, forse dopo, se e solo quando avremo realizzato la nostra di viabilità, una viabilità degna di tale nome.
Come se non bastasse, dal 2025 ci saranno nuovi rincari dei pedaggi autostradali, di autostrade già ampiamente pagate, autostrade che a volte diventano bypass obbligati proprio per carenza di infrastrutture secondarie.
La Torino-Milano è un asse strategico, cara, carissima e in continuo aumento, ne deriva un disastro a catena, come sempre costi che finiscono in conto ai cittadini ed alle imprese.
Solo per restare nel circondario novarese, capita molto spesso di dover entrare al casello di Novara Ovest per uscire a Novara Est a causa dell'ennesimo 'intoppo' viabilistico, scoperto già in coda grazie al buon cuore di qualche stremato cittadino che sui social mette in allerta segnalando l’ennesima nuova chiusura di un tratto di viabilità urbana o periferica.
Il Nord non ha mai smesso di correre, il Nord non si è mai fermato... si ferma solo in coda, sulla viabilità sgangherata che oggi c'è.