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Attualità | 11 dicembre 2024, 12:01

Chiusura uffici postali, Canelli sceglie la trattativa

Concordata l’installazione di Postamat a San Rocco e Lumellogno e il potenziamento dei servizi tramite tabaccherie, ma resta alta la preoccupazione per l’impatto sulle fasce più fragili

Chiusura uffici postali, Canelli sceglie la trattativa

Sulla chiusura degli uffici postali di San Rocco e Vignale nessuna marcia indietro di Poste Italiane, che però “concede” l’installazione (con tempistica non definita ma quantificata in “poche settimane”) di due sportelli Postamat nella stessa zona di San Rocco e a Lumellogno dove la richiesta era pendente da molto tempo. Poste ha garantito anche il rafforzamento dei punti Lis – cioè i sevizi postali erogati tramite le tabaccherie - delle zone dove chiuderanno gli uffici postali, in particolare San Rocco e Vignale. E’ il risultato dell’incontro di questa mattina tra il sindaco Alessandro Canelli e i vertici di Poste, a cui hanno partecipato gli assessori al commercio Maria Cristina Stangalini e alle politiche sociali Teresa Armienti.

“Ribadita per l’ennesima volta la nostra contrarietà alla scelta di poste Italiane di chiudere gli uffici di Torrion Quartara e Vignale – spiega il Sindaco di Novara Alessandro Canelli abbiamo preferito scegliere la strada della trattativa piuttosto che quella di un percorso legale che porterebbe ad esiti incerti, come successo in molti altri comuni d’Italia, e controproducenti. I rappresentanti di Poste Italiane hanno accolto le nostre richieste, a partire dai due ATM Postamat di San Rocco e Lumellogno (qui richiesti da molto tempo), garantendo che nei prossimi mesi si lavorerà anche sugli altri servizi che daranno la possibilità ai cittadini di sbrigare le pratiche più importanti, come pagamento delle utenze, prelievi ecc. Abbiamo chiesto supporto peraltro alle fasce più “deboli”, in modo particolare agli anziani che maggiormente risentiranno dell’assenza degli uffici. E anche su questo Poste ci ha indicato una soluzione con i servizi a domicilio attraverso la rete dei portalettere che sarà disponibile anche nelle zone della città dove verranno chiusi gli uffici ma non solo. Il dialogo ha portato a risultati importanti per i Novaresi che, per le attività di consulenza, dovranno rivolgersi agli Uffici limitrofi dotati di sala consulenza. Ovviamente monitoreremo affinché gli impegni presi vengano rispettati”.

Una attenzione alla vicenda era stata sollecitata da una mozione proposta dal gruppo consiliare del Pd – prima firmataria la consigliera Cinzia Spilinga – ed approvata all’unanimità dal consiglio comunale. Nelle scorse settimane l’assessore Stangalini aveva partecipato ad un oprino incontro con Poste a livello regionale. Resta da capire se il piano nazionale di razionalizzazione della rete degli uffici postali, che ha già drasticamente ridotto la presenza di Poste nei comuni più piccoli e più isolati, andrà avanti nello smantellamento di sportelli anche nelle periferie delle città, come nel caso di Vignale e Torrion Quartara.

Un problema su cui ha acceso l’allarme anche il consigliere regionale del Pd Domenico Rossi che ha chiesto una interlocuzione il più possibile trasversale e ai massimi livelli con Poste “per evitare – ha detto  - di far venire meno un importante presidio sociale soprattutto per le fasce più fragili della popolazione”

ECV

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