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Attualità | 08 dicembre 2024, 09:00

Sbalzi termici in inverno: perché non vanno sottovalutati

Sbalzi termici in inverno: perché non vanno sottovalutati

Con l'arrivo dell'inverno, diventa importante proteggersi dagli sbalzi termici. Troppo spesso, si tende a considerarli un fastidio di un momento, trascurando le potenziali conseguenze. 

Gli sbalzi di temperatura repentini, che si possono sperimentare, per esempio, quando si esce di casa al mattino per affrontare la giornata di impegni non adeguatamente coperti, sono causa di vere e proprie malattie da raffreddamento e di quadri di infezioni sia virali, sia batteriche.

In cosa risiede la loro pericolosità? La dobbiamo ricercare in un aspetto su tutti: la necessità di tempo, da parte del nostro organismo, per adattarsi al mutamento delle condizioni climatiche.

Quando ciò non è possibile perché il cambio di temperatura è rapidissimo e contraddistinto, in alcuni casi, da sbalzi nell'ordine delle decine di gradi in pochi secondi, si ha a che fare con l'insorgenza di quadri di vasocostrizione e aumento della pressione arteriosa, fattore di rischio per chi, per esempio, soffre di patologie cardiovascolari.

Gli sbalzi termici, uniti all'eccessiva secchezza dell'aria, possono provocare anche le placche in gola, difficili da tollerare pure per via dei sintomi correlati che le accompagnano (febbre, tosse e gonfiore a livello delle tonsille sono solo alcuni tra i più comuni).

Nei casi in cui la prima non dovesse essere presente è possibile, come si può leggere anche in questo contenuto del blog di Studio Dentistico Cozzolino, punto di riferimento molto apprezzato online quando si parla di divulgazione legata al benessere del cavo orale, alleviare i sintomi con rimedi naturali, dalla tisana allo zenzero agli infusi a base di salvia e timo.

Non c'è che dire: le conseguenze degli sbalzi di temperatura non si limitano affatto al disagio di pochi secondi! Per rendersene conto basta ricordare che, a causa del peggioramento della rigidità causato dall'abbassarsi delle temperature, possono sperimentare maggiori disagi coloro i quali, di base, soffrono di dolori articolari e scheletrici.

A questo punto, è naturale chiedersi come difendersi. Decisivo è prevenire le dispersioni di calore sia in casa, sia in ufficio. Se si svolge un lavoro particolarmente sedentario, può essere utile coprirsi un po' di più.

Qualche accortezza va considerata anche in auto, dove la temperatura va aumentata gradualmente, puntando le bocchette dell'aria condizionata verso i finestrini e non in direzione dei passeggeri. Nei casi in cui si sa già di dover affrontare un tragitto lungo, è consigliabile togliere il cappotto.

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