/ Attualità

Attualità | 07 dicembre 2024, 18:00

"Il lupo non ha più bisogno di essere una specie protetta": presenza in crescita in Piemonte

Sono stati illustrati in regione i risultati del progetto europeo Life WolfAlps, che ha stabilito la massiccia presenza di esemplari sul territorio

"Il lupo non ha più bisogno di essere una specie protetta": presenza in crescita in Piemonte

Il lupo non ha più bisogno di essere una specie protetta perché ormai è presente in tutto l’arco alpino e soprattutto in Piemonte. Questo il risultato principale del monitoraggio svolto negli ultimi cinque anni dal progetto europeo Life WolfAlps (cofinanziato dalla Ue) conclusosi a settembre 2024. Il progetto è stato illustrato in regione durante l’audizione in Commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli, richiesta dalla consigliera regionale Sarah Disabato (M5s).

La professoressa Francesca Marucco dell’Università di Torino, coordinatrice scientifica dell'ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime, ha presentato il progetto internazionale che coinvolge Italia, Francia, Austria, Slovenia e Svizzera con lo scopo di migliorare il rapporto di convivenza tra uomo e lupo e organizzare sistemi di prevenzione dei problemi che questo comporta.

“Abbiamo elaborato una mappa della presenza dei lupi nelle sei nazioni alpine. Con il lavoro di più di mille persone ne sono stati censiti 846, di cui 680 nella zona ovest delle Alpi (ma bisogna tener conto che si spostano). Il trend della popolazione è stato monitorato e documentato in crescita nel 2023-2024 soprattutto in Piemonte e in Lombardia, ma prevediamo che la loro presenza rimarrà stabile nei prossimi decenni. Il progetto Life – ha proseguito la professoressa Marucco - ha avviato per la prima volta un sistema di governance comune nei vari Stati che ora lavorano con gli stessi protocolli con soluzioni complementari al Psr e una programmazione a lungo termine. Il progetto in Italia ha coinvolto diverse istituzioni e professionalità: parchi, carabinieri forestali, veterinari della Asl, unità cinofile antiveleno, cacciatori, allevatori. Per informare i cittadini abbiamo fatto anche parecchi incontri sul territorio e nelle scuole che hanno riscosso grande interesse”.

All’audizione hanno partecipato anche: Piermario GiordanoLuca GauteroElisa AvanzinelliMarta De Biaggi e Arianna Menzano del Parco Alpi Marittime, Luca Marello del Parco Alpi Cozie, Andrea De Giovanni del Parco Appennino piemontese, il tenente colonnello Andrea Baldi dei carabinieri forestali del Parco della Val Grande. Sono intervenuti per chiarimenti e domande i consiglieri Sarah Di Sabato (M5s), Alberto Unia (M5s) e Gianna Gancia (Lega).

l.b.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore