Dalla Regione Piemonte è in arrivo la somma di 900mila euro a sostegno delle attività istituzionali degli Ambiti Territoriali di Caccia (Atc) e dei Comprensori alpini (Ca). E viene estesa di ulteriori 15 giorni, dal 16 gennaio al 30 gennaio 2025, la possibilità da parte dei cacciatori di effettuare all’interno di Atc e Ca il prelievo numerico-selettivo del cinghiale anche con l’ausilio dei cani.
Sono le due importanti delibere approvate su proposta dell’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che spiega: «Oltre al sostegno economico per la fondamentale attività organizzativa e amministrativa svolta dai 21 Atc e 17 Ca distribuiti su tutto il territorio piemontese per l’esercizio dell’attività venatoria, con questo stanziamento la Regione destina espressamente 73mila euro agli Atc e Ca delle province di Alessandria, Asti e Cuneo che si sono ritrovati all’interno della Zona II del contagio da Psa e hanno pertanto perso parte delle quote associative versate dai cacciatori».
La somma stanziata dalla Regione viene così ripartita:
- 504.469,98 € tra i 21 Atc, a ciascuno dei quali verrà pertanto assegnato un contributo pari ad € 24.022,38.
- 322.529,95 € tra i 17 Ca, a ciascuno dei quali verrà pertanto assegnato un contributo pari ad € 18.972,35;
- 73.000,00 € da suddividere tra gli Atc e Ca in modo proporzionale alla superficie ricadente in zona di restrizione II alla data del 15 maggio 2024, ultimo giorno utile per la richiesta di ammissione all’attività venatoria per l’annata 2024/2025.
La seconda novità decisa dalla Regione riguarda l’estensione di ulteriori due settimane, dal 16 al 30 gennaio 2025, della caccia di selezione al cinghiale nelle aree indenni del territorio regionale. Sarà possibile effettuarla con l’impiego massimo di 3 cani e un numero massimo complessivo di 25 cacciatori partecipanti. «Un provvedimento – spiega l’assessore Bongioanni – per l’attuazione di quanto previsto dal Priu, il “Piano Regionale di Interventi Urgenti per il controllo della Peste Suina Africana e il depopolamento della specie Cinghiale” con l’obiettivo di rafforzare il contrasto alla Psa, ai danni inflitti all’agricoltura e agli incidenti stradali causati dai cinghiali».