Ennesimo colpo di scena nella vicenda della Fondazione Novara Sviluppo, con lo scontro ormai aperto tra il presidente della Provincia Federico Binatti e il Consiglio di amministrazione della Fondazione. Nella serata di ieri si è infatti saputo che il segretario generale di FNS, il dottor Roberto Favino, ha rassegnato le dimissioni.
Non ci sono al momento dichiarazioni da parte del dirigente dimissionario – in carica dal 2017 – ma è evidente che la scelta di lasciare non è disgiunta dalle tensioni in atto.
Favino, classe 1955, è un “grand commis” della pubblica amministrazione novarese. Dopo essere stato segretario comunale in diverse amministrazioni novaresi e vercellesi, nel 1982 è entrato alla Provincia di Novara come dirigente, per diventare poi nel 1994 vicesegretario generale. Per diversi periodi, soprattutto in occasione del pensionamento dei segretari generali Edgardo Galli prima e Clemente Mantegazza poi, aveva svolto ad interim il ruolo di segretario generale a Palazzo Natta. In pensione dalla fine del 2016, poche settimane dopo viene nominato al vertice della struttura burocratica della Fondazione Novara Sviluppo, dove è rimasto fino a ieri.
Una questione aperta in più sul tavolo già affollato di guai dell’ente di via Bovio.
Intanto è stata riconvocata per giovedì prossimo 12 dicembre l’audizione in III commissione consiliare dei vertici della Fondazione, rinviata per l’indisponibilità di tre dei componenti del CdA. Nella lettera di riconvocazione - giusto per non lasciar spazio ai dubbi sullo stato di tensione in atto – il presidente della commissione Davide Molinari ha scritto: “Confido questa volta sull’adesione alla nostra convocazione onde non rimettere in difficoltà i componenti di questa commissione rispetto all’organizzazione dei propri impegni”.