Attualità - 05 dicembre 2024, 10:00

Il vescovo Brambilla ricorda Eugenio Borgna: "Piangiamo la scomparsa di un innovatore intelligente e coraggioso"

"Ha segnato la strada per un rinnovamento della psichiatria che superasse il semplice dato biologico dei processi mentali, per condurla ad un’indagine appassionata e approfondita dell’interiorità umana"

Il vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del professor Eugenio Borgna, universalmente noto come il più grande psichiatra italiano. Si è spento nella giornata di ieri, 4 dicembre, a Borgomanero, all’età di 94 anni.

“Esprimo il mio cordoglio e quello della Chiesa novarese per la scomparsa del professor Eugenio Borgna e mi unisco, nella preghiera, al lutto delle sorelle Maria Teresa, Maria Emilia, Laura, del fratello Riccardo, di tutti i famigliari e della comunità di Borgomanero”, le parole di monsignor Brambilla. “Con lui perdiamo un medico che ha saputo mettere al centro del suo lavoro non tanto la cura della malattia, ma l’accompagnamento dei pazienti che gli erano affidati, dedicandosi a loro con uno stile segnato dall’umanità, dal rispetto e dalla empatia del loro dolore. Piangiamo poi la scomparsa di un innovatore intelligente e coraggioso, che ha segnato la strada per un rinnovamento della psichiatria che superasse il semplice dato biologico dei processi mentali, per condurla ad un’indagine appassionata e approfondita dell’interiorità umana. Ed infine diciamo addio ad un intellettuale a tutto tondo, che attraverso ambiti eterogenei come la letteratura, l’arte e la filosofia ha cercato la vera dimensione spirituale dell’uomo”.

Prosegue il vescovo di Novara: “Affidiamo lui – che per tutta la sua vita ha cercato di accendere un lume nelle tenebre dei cuori disperati – alla luce e alla speranza del Risorto, attraverso la preghiera di intercessione a Maria Immacolata. Per ricordarlo propongo questo testo, scritto da Lui in risonanza di mente e di cuore con gli ultimi di scritti del cardinal Carlo Maria Martini: «Fenomenologia della condizione anziana. Una indicibile testimonianza di fede e di speranza», in La settima stanza del cardinale. L’eredità di Carlo Maria Martini, a cura di Marco Vergottini, Solferino, Milano 2021, 56-68. Lo ricordo con affetto e lo affido al Signore che viene”.

l.b.