Anche a Novara esiste un problema di “sommerso” nel settore gli affitti brevi con finalità turistiche. Ne ha parlato il sindaco Alessandro Canelli nel corso della seduta della quarta commissione consiliare nell’ambito della sessione di bilancio. Un settore quello degli appartamenti gestiti dalle diverse piattaforme on line che riscuote sempre più successo.
I turisti preferiscono infatti gli affitti brevi in appartamento agli hotel. A sottolinearlo non è solo la cronaca, ma sono anche i dati ufficiali del ministero del Turismo. Dal report mensile che monitora l’andamento delle attività turistiche emerge – prendendo in considerazione gli ultimi mesi del corrente anno, comprensivi di alcune importanti festività – che, a partire da aprile, ogni mese ha visto le recensioni positive degli affitti brevi superare quelle degli hotel.
Ma a Novara, come nel resto d’Italia esiste una sacca consistente di evasione e di abusivismo, che fa sfuggire dalle casse comunali cifre ragguardevoli di imposte, a partire dalle imposte di soggiorno. “Risultano – ha spiegato il sindaco - 69 iscrizioni all’albo regionale dei gestori di affitti brevi. Ma basta andare su una qualsiasi delle piattaforme per constatare la presenza di centinaia di offerte”.
Canelli ha auspicato il rafforzamento della lotta all’evasione, anche per legare al recupero delle imposte un incremento delle risorse destinate al marketing territoriale e alla promozione turistica.