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Eventi | 28 novembre 2024, 09:45

"La Vendemmia a Torino – Grapes in Town", un'importante occasione per promuovere la Regione Piemonte come destinazione enogastronomica e turistica di eccellenza

La manifestazione, che ha visto sold out quasi tutti gli appuntamenti in calendario, ha suscitato grande interesse in particolare per i suoi valori sociali e sostenibili.

"La Vendemmia a Torino – Grapes in Town", un'importante occasione per promuovere la Regione Piemonte come destinazione enogastronomica e turistica di eccellenza

L'edizione 2024 de “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town” ha registrato un successo straordinario, confermandosi non solo come un evento di alta qualità, ma anche come un'importante occasione per promuovere le eccellenze del Piemonte, contribuendo a rafforzare l’immagine della regione come destinazione enogastronomica e turistica di eccellenza.

La manifestazione, che ha visto sold out quasi tutti gli appuntamenti in calendario, ha suscitato grande interesse in particolare per i suoi valori sociali e sostenibili: da ColtivAbile, la vigna gestita dai ragazzi autistici dell’associazione Autismo e Società, a iniziative eco-friendly, dalla passeggiate tra i vigneti e i borghi, alle riflessioni sul binomio impatto climatico e vendemmia, in collaborazione con Earth Day Italia, senza dimenticare l’annuncio di Campus Grapes, la vigna urbana che verrà realizzata da Citiculture al Politecnico di Torino.

“Grapes in Town”, come ormai viene chiamato l’evento, anche quest’anno è stato il contesto ideale per raccontare l’impegno concreto dei suoi promotori, in primis Regione Piemonte, Visit Piemonte e Camera di commercio di Torino, per il settore vitivinicolo, in particolare in relazione al cambiamento climatico, “sfida impegnativa che rappresenza un pilastro della cultura e dell'economia del Piemonte e dell’intero Paese”, come dichiarato da  Marina Chiarelli, assessore regionale al Turismo. “Come Regione - ha continuato - siamo pronti ad adottare strategie di adattamento e di sostenibilità che tutelino il nostro patrimonio e preparino le nuove generazioni di produttori a un futuro inevitabilmente diverso. È fondamentale che le istituzioni, insieme a enti di ricerca e operatori del settore, cooperino per trovare soluzioni che permettano di mantenere le nostre eccellenze, sia a livello locale che internazionale senza ostacolare il lavoro già difficile dei nostri viticoltori. La viticoltura da cui ha origine il vino che rappresenta la principale eccellenza della nostra enogastronomia ha bisogno del sostegno di tutti, nell’interesse non solo degli appassionati o dei turisti, ma di quella comunità che prospera grazie a questo settore”.

Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, ha illustrato un’ulteriore fase del progetto Clima e Vite, che analizza e fornisce risposte agli  effetti del cambiamento climatico sui vigneti del Torinese, realizzato con il Laboratorio chimico camerale: “La piattaforma, che sarà accessibile dal sito dell’ente a inizio 2025, è un compendio di indicazioni tecniche e strategiche, rese in forma pubblica e gratuita, frutto del lavoro condiviso di agronomi e consulenti del settore vitivinicolo operanti sul territorio, con la costante supervisione scientifica dell’Università di Torino. Una vera e propria guida a supporto delle decisioni procedurali e agronomiche del viticoltore in rapporto ai rischi climatici, sia a breve termine per la gestione ordinaria del vigneto, sia a lungo termine per pianificare investimenti strutturali”.

La sinergia tra le diverse realtà del territorio, tra cui consorzi e enoteche regionali, cantine sociali, ristoranti, produttori premiati con i 3 Bicchieri di Gambero Rosso, Slow Wine 2025 e Maestri del Gusto, il produttore cieco Pietro Monti, consigliere nazionale della FIVI e il sommelier non vedente Luca Boccoli, ha permesso di creare un calendario di eventi che ha messo in luce la ricchezza e la varietà delle offerte enogastronomiche piemontesi, attirando l'attenzione di un pubblico ampio e variegato. 

La promozione degli appuntamenti, in collaborazione anche con le realtà turistiche locali, ha avuto un impatto positivo sul flusso turistico e sull’economia del territorio, portando visibilità a un patrimonio ricco di tradizioni e innovazioni. Degni di menzione, i percorsi del “Monteregio in Tour”, quelli del “Nordic Walking delle Colline Novaresi” e quelli di “BicinVigna con Antonelli”, a cura dell’ATL Terre Alto Piemonte, con l’obiettivo di valorizzare l’enogastronomia locale come un plus d’offerta complementare alle eccellenze artistiche, culturali, naturalistiche che il territorio possiede.

“Le Colline Novaresi, particolarmente rinomate per la tradizione enologica, che offrono non solo vini di gran corpo e ben strutturati come il blasonato Ghemme DOCG, ma anche vini freschi capaci di soddisfare i palati più esigenti, - ha spiegato Maria Rosa Fagnoni, consigliera delegata alla provincia di Novara per ATL Terre Alto Piemonte - esprimono la passione per il passato e le sue memorie, ma sono proiettate anche verso l’innovazione ed il futuro,  come ben testimoniato dai percorsi di tanti giovani (tra cui diverse donne) che si sono accostati alla viticoltura e che stanno gestendo le aziende con ottiche nuove, e che come ATL   accompagnamo in questo cammino di promozione del prodotto “vino”.

Per consolidare e amplificare questo successo, i canali social e il sito de “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town” rimarranno attivi, offrendo un servizio continuativo tutto l'anno. Questi strumenti diventeranno un palcoscenico permanente per tutte le realtà enogastronomiche, turistiche e culturali del Piemonte, dando loro la possibilità di raccontarsi e di essere visibili a un pubblico sempre più ampio. Il progetto si propone di continuare a promuovere le bellezze e le eccellenze locali, sostenendo il territorio in modo costante, e inclusivo. In questo modo, l'iniziativa contribuirà alla crescita del settore vitivinicolo, stimolando il flusso turistico e consolidando l'identità gastronomica della regione, andando oltre quello che è l’evento stagionale, e diventando un punto di riferimento per la valorizzazione e la promozione del Piemonte come destinazione di turismo responsabile, inclusivo e sostenibile.

Primo immancabile appuntamento del 2025, la IV edizione di Barolo a Palazzo Barolo, il 22 febbraio, una giornata di degustazioni di alto livello con i produttori della Strada del Barolo, a Torino. Un viaggio alla scoperta del “Re dei Vini”, in degustazioni cru e annate differenti, accompagnate da assaggi di prodotti agroalimentari di eccellenza, proposti da aziende associate alla Strada del Barolo e grandi vini di Langa. A condure i salotti, che avranno come protagonisti produttori e produttrici che affronteranno temi legati alla storia e all’attualità del Barolo, Francesco Quarna, DJ e vignaiolo, appassionato di viticoltura e di enogastronomia, conduttore del podcast “Deejay Wine Club” e “Summer Camp”, in diretta su Radio Deejay.

Per maggiori informazioni: www.grapesintown.it 

C.S.

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