Scuola - 21 novembre 2024, 08:00

Fondi regionali per gli asili nido: nove scuole novaresi prolungano l'orario di apertura

La misura è stata promossa dall'assessore all'istruzione Elena Chiorino

L’assessorato a istruzione e merito della regione Piemonte ha destinato più di un milione di euro a 68 comuni per attivare il prolungamento dell'orario di apertura in circa 90 asili nido comunali, mantenendo invariate le tariffe per le famiglie. Sul territorio della provincia di Novata, gli asili comunali che beneficeranno del finanziamento sono nove: Romagnano Sesia (10.652 euro), Varallo Pombia (10.640 euro), Grignasco (18.200 euro), Oleggio (9.284 euro), Borgomanero (11.200 euro), Romentino (5.040 euro), Trecate (11.480 euro), Comignago (26.880 euro), Bellinzago Novarese (10.080 euro).

La misura, fortemente voluta dall’assessore all’istruzione e merito Elena Chiorino, è pensata per venire incontro agli amministratori che lavorano ogni giorno al mantenimento dei servizi nei propri territori, ma anche per dare un supporto alle famiglie, incentivando l’occupazione femminile e la natalità. Sarà così possibile migliorare la qualità della prestazione offerta dalle strutture coinvolte, contribuendo anche a contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali.

I comuni potranno scegliere se prolungare l’orario settimanale, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando, venendo incontro alle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie. L’arco temporale in cui realizzare il prolungamento è compreso tra il 7 ottobre 2024 e il 31 luglio 2025.

L’importo complessivo stanziato ammonta a 1.058.820 euro, che consentiranno a 68 comuni piemontesi di attivare moduli di prolungamento orario, al fine di ampliare l’apertura di circa 90 asili nido a titolarità comunale, mantenendo invariate le tariffe per le famiglie. I costi sono infatti interamente coperti dalla regione, grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027.

“Questa misura dimostra concretamente l’impegno della regione Piemonte nel sostenere le famiglie e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. L'ampliamento degli orari dei nidi comunali è un segnale di attenzione verso le necessità delle mamme lavoratrici e delle famiglie che affrontano quotidianamente la sfida di far quadrare tempi e impegni. Al tempo stesso, si tratta di un investimento per contrastare il fenomeno della denatalità e promuovere una crescita equilibrata nei nostri territori, soprattutto quelli montani e più marginali. Ritengo infatti sia un'importante misura per gli stessi comuni, in grado così di garantire ai propri cittadini un servizio migliore”, ha commentato Elena Chiorino. “Non va poi sottovalutato l'impatto per l'occupazione femminile: l'educatrice è un ruolo che è ricoperto da una donna e per questo motivo prolungare l'orario degli asili nido diventa anche strategico per tutelare l'occupazione femminile. Vogliamo continuare a lavorare con convinzione per il benessere delle famiglie, consapevoli che questo significhi costruire un Piemonte più forte e coeso”.

Sono 25 i comuni che hanno aderito al bando nel territorio della città metropolitana di Torino, altri 13 nella provincia di Alessandria, 6 nell’Astigiano e 7 nel Cuneese. I restanti 17 comuni coinvolti sono distribuiti tra le province di Biella (4), Novara (9), Vercelli (2) e Verbano Cusio-Ossola (2). Dal 2021, anno in cui la misura è stata sperimentata per la prima volta, sono circa 250 i comuni che hanno beneficiato dei contributi.

l.b.