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Attualità | 14 novembre 2024, 09:00

Ad Arona vietato il lancio dei palloncini

Dopo le celebrazioni per San Carlo interviene Legambiente

Ad Arona vietato il lancio dei palloncini

Dopo la recente celebrazione della festa di San Carlo ad Arona, durante la quale sono stati liberati in cielo diversi palloncini colorati, il circolo di Legambiente “Gli Amici del Lago Aps” ha espresso il proprio dissenso. L’associazione ha lanciato un appello per vietare questa pratica ormai obsoleta e dannosa, proponendo alle amministrazioni locali di intervenire con ordinanze che proibiscano il rilascio di palloncini e lanterne cinesi.

Il lancio dei palloncini in cielo, una tradizione che spesso accompagna celebrazioni e feste, ha gravi conseguenze ambientali. Dal circolo di Legambiente spiegano: "Queste sfere colorate, riempite di elio e realizzate in lattice o materiali plastici, una volta liberate fluttuano per chilometri, poi scoppiano o si sgonfiano e ricadono in modo casuale sulla terra o nelle acque, inquinando boschi, laghi e mari".

Quando i palloncini finiscono negli ecosistemi naturali, impiegano anni per decomporsi e diventano frammenti di microplastiche, aumentando il rischio di entrare nella catena alimentare. Gli animali selvatici, spesso attratti dai colori, confondono questi frammenti per cibo, ingerendoli. Secondo studi scientifici, i palloncini hanno una probabilità trenta volte maggiore di causare la morte degli animali rispetto alle microplastiche rigide delle bottiglie in plastica.

Legambiente, in collaborazione con Enea, Arpa Piemonte e Cnr-Irsa, ha condotto studi approfonditi sulle microplastiche presenti nei laghi italiani, tra cui il lago Maggiore e il lago d'Orta. Le analisi hanno evidenziato elevate concentrazioni di microplastiche nei pesci e nelle acque di superficie. Si stima che i frammenti di microplastiche presenti possano raggiungere decine di migliaia per chilometro quadrato, variando in base alle condizioni meteo e alle correnti locali.

Legambiente propone alternative più ecologiche per commemorare festività e ricorrenze, come la piantumazione di alberi o la messa a dimora di bulbi da fiore, creando aiuole fiorite in primavera. Queste attività potrebbero coinvolgere bambini e ragazzi, favorendo una cultura di rispetto ambientale e una sensibilizzazione pratica.

Sull’esempio del comune di Angera, che ha già vietato il lancio di palloncini e lanterne cinesi, Gli Amici del Lago invitano le amministrazioni dei comuni del lago Maggiore e del lago d'Orta a fare altrettanto. Tale divieto contribuirebbe a tutelare l'ambiente, preservando la bellezza del territorio e riducendo l'inquinamento da plastica. Questo appello mira a proteggere gli ecosistemi locali e a promuovere comportamenti più rispettosi dell’ambiente, una missione che, grazie al coinvolgimento di cittadini e amministrazioni, può contribuire a un futuro più sostenibile per le comunità che vivono lungo le sponde dei laghi italiani.

m.f.

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