Politica - 13 novembre 2024, 16:51

Variazione di bilancio, il Pd attacca: "Cirio aumenta le tasse e non sostiene le famiglie"

Il gruppo regionale replica al documento della Giunta Cirio: "Non incentiva l'ibrido e lascia fuori 60 mila persone dai voucher scuola"

Il Gruppo Pd del Consiglio regionale del Piemonte ha presentato le proprie proposte per riscrivere la variazione di Bilancio della Giunta Cirio, proposte che si concentrano su sostegno ai giovani, alle famiglie e agli anziani. 

“In questa variazione di Bilancio importante di fine anno non troviamo nessuna delle promesse fatte da Cirio in campagna elettorale, ma solo aggravi sui cittadini e sulle famiglie. Il provvedimento sistema i difetti del Bilancio, stigmatizzati dalla Consulta, e ridefinisce il perimetro della spesa sanitaria, ma non vi è traccia del monitoraggio della spesa di Asl e ASO e, quindi, non si può sapere se trovino copertura all’interno del Bilancio. Parrebbe esserci un disavanzo significativo. Oltre a questo, in ultima analisi, la più grande preoccupazione è rappresentata dal non vedere nulla riguardo alla progettazione degli 11 ospedali promessi. Infine, la Regione Piemonte è in grave ritardo in termini di pagamenti: i Consorzi socioassistenziali sono in attesa dal 2022 così come i Comuni e la formazione professionale. Si tratta di un ritardo cronico, non più tollerabile!” dichiara la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero.

“Il Gruppo Pd – prosegue Pentenero – ha presentato una serie di emendamenti costruttivi finalizzati a riscrivere il testo, prevedendo aiuti concreti come il 100% di esenzione del bollo auto per le ibride che l’Assessore Tronzano vorrebbe ridurre al 50% e la gratuità dei mezzi pubblici per gli under 26, promessa dal Presidente Cirio in campagna elettorale, ma ad oggi dimenticata. Abbiamo, inoltre, depositato un emendamento che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per consentire lo scorrimento delle graduatorie per l’acquisto di libri, trasporti e attività POF. Circa 60.000 famiglie idonee per reddito non riceveranno alcun contributo e si tratta di nuclei con ISEE molto bassi. In un momento in cui l’abbandono scolastico, a causa di difficoltà economiche, è sempre più elevato bisognerebbe impegnarsi per essere inclusivi nei confronti di tutti e non abbandonare nessuno”.

“Non si affronta un momento difficile senza gli strumenti, anche economici, per farlo” chiarisce il Vicepresidente della Commissione Bilancio Fabio Isnardi “e in questo senso vanno letti i numerosi emendamenti presentati come Gruppo, volti a integrare le risorse proprio in quei settori più esposti, dalla Sanità agli Enti Territoriali, dagli Enti del Terzo Settore a Istituti di ricerca e memoria come quelli per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea. Il tutto prevedendo assegnazioni specifiche e mirate. Proponiamo, per esempio, uno stanziamento di 20 milioni per lo scorrimento delle graduatorie degli aventi diritto a entrare in una struttura residenziale con il contributo di specifici fondi regionali aggiuntivi, fermo restando il nostro sostegno a nuovi investimenti sulle cure domiciliari”.

“Per quanto riguarda invece i servizi alla popolazione” prosegue Isnardi “vogliamo aiutare i piccoli comuni che da soli rischiano di non farcela. Chiediamo di aumentare le risorse alle Unioni di comuni: solo lavorando insieme gli enti di piccole dimensioni possono fornire servizi più efficienti ai loro cittadini”.

“Il Pd vuole stare accanto agli Enti di Terzo Settore, che stanno facendo tantissimo per integrare la Pubblica Amministrazione nel contrasto della povertà, l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, l’accesso alle cure, lo sport, l’educazione e la cultura – spiega Fabio Isnardi  - La Giunta Cirio ha introdotto l’esenzione IRAP per le organizzazioni di volontariato, ma ha respinto la nostra proposta di estenderla già dal 2024 agli altri Enti di Terzo Settore (associazioni di promozione sociale, società di mutuo soccorso, enti filantropici e fondazioni non di origine bancaria). Insisteremo per ristabilire su questa materia un principio di coerenza ed equità al quadro normativo, atteso sin dal 2003 e invocato anche dal Forum Terzo Settore del Piemonte”.

“La Giunta Cirio suona sempre la stessa musica, quella delle promesse non rispettate e dei costi scaricati sulle fasce più deboli. Lo dimostrano anche in questa manovra le scelte sbagliate su trasporti, bollo, diritto allo studio e sanità che cerchiamo di correggere attraverso i nostri emendamenti. Il PD sta cercando di fare un’opposizione costruttiva, ma il Presidente Cirio sarà in grado di ascoltare?” conclude il Segretario regionale Pd e Consigliere regionale Domenico Rossi.

 

comunicato stampa