Economia - 12 novembre 2024, 10:00

Metatasse: i vantaggi fiscali di aprire una Holding

Tutti ne hanno sentito parlare, pochi ne conoscono il reale significato. È proprio per questo motivo, probabilmente, che non sono tante le aziende italiane che sfruttano i vantaggi offerti dalle Holding che, come ci spiegano i commercialisti e i professionisti specializzati nella pianificazione fiscale del pool di Metatasse, possono in realtà risultare vantaggiose anche per le medie e le piccole imprese italiane, nelle varie fasi della vita aziendale. La grande attenzione degli esperti di Metatasse nei confronti delle Holding è spiegata prima di tutto dagli importanti vantaggi fiscali che queste società finanziarie possono garantire: vediamo quali sono.

Cos’è una Holding

Prima di approfondire i vantaggi fiscali di una Holding, partendo da quanto detto in apertura, vale la pena spiegare brevemente le caratteristiche di queste realtà. L’Holding company è, in estrema sintesi, una società finanziaria che detiene delle quote o delle partecipazioni di altre società controllate. È possibile guardare ad essa come a una piramide: al vertice troviamo la società madre, chiamata anche capogruppo; al di sotto si trovano le società figlie, ovvero le controllate.

Non tutte le Holding sono uguali. Può essere utile, suggeriscono i consulenti di Metatasse, tenere a mente la divisione tra Holding pure ed impure: nel primo gruppo trovano posto quelle finanziarie, che hanno cioè come unica funzione il coordinamento di tipo tecnico e finanziario delle controllate, senza nessuno scambio di servizi o di beni; nel secondo gruppo si posizionano invece quelle operative, che si occupano anche di attività di tipo industriale o commerciale.

I vantaggi fiscali delle Holding

Aprire una Holding può garantire importanti vantaggi. Con questo passaggio, spiegano gli esperti del pool di Metatasse, è possibile prima di tutto ampliare in modo concreto e inedito il proprio business, andando quindi a operare in diversi settori; e ancora, con una società finanziaria di questo tipo si riesce a tutelare in modo ottimale il patrimonio dell’azienda, che viene così messo al sicuro sia di fronte a eventuali creditori, sia in merito a potenziali vicende familiari, personali o fiscali che potrebbero eroderlo. Ad attirare gli imprenditori verso le Holding sono però anche e soprattutto i vantaggi fiscali, tant’è che i consulenti di Metatasse – che aiutano le imprese a ridurre le tasse – inseriscono spesso tra i passaggi cruciali per tagliare il carico fiscale anche la costituzione di una holding. Vediamo quindi i principali benefici fiscali di queste società finanziarie.

Il regime della Participation Exemption: con il decreto legislativo n. 344 del 12 dicembre 2003 è stata introdotta in Italia la Participation Exemption, spesso indicata con l’abbreviazione PEX. Ne consegue che le plusvalenze conseguenti la cessione di azioni o di quote, in quanto esenti al 95%, vanno a concorrere in misura minima alla formazione del reddito imponibile. Questo vale anche per le holding – sia pure che operative – anche nel caso in cui la residenza fiscale in Italia sia caratteristica delle sole controllate e non della partecipante. Si parla quindi di un’importante detassazione delle plusvalenze generate dalla cessione di partecipazioni, flussi che avvengono regolarmente tra le società figlie e società madre.

Deduzioni e interessi passivi: una Holding finanziaria gode della possibilità di dedurre in modo integrale gli interessi passivi (ex articolo 96 del Testo unico delle imposte sui redditi).

 Il consolidato fiscale: altro rilevante vantaggio fiscale delle Holding, come ricordato dagli esperti di Metatasse, è rappresentato dal consolidato. Si fa riferimento alla possibilità di optare eccezionalmente per una tassazione di gruppo, determinando un’unica base imponibile, e di conseguenza un unico importo da versare per l’intero insieme di realtà, che possono così ottimizzare nel complesso la gestione finanziaria. La preziosa opportunità per una Holding è infatti quella di permettere alle varie imprese aderenti di compensare l’un l’altra crediti e debiti d’imposta.