La vicenda del Centro Sportivo del Terdoppio di Novara continua a suscitare polemiche e accuse incrociate, con un nuovo capitolo legato all'apertura di un fascicolo da parte della Procura. Questo intervento punta a fare chiarezza sull’appalto da oltre 4,5 milioni di euro, annullato dal Comune per presunte violazioni procedurali.
Il bando, originariamente volto a concedere la gestione della struttura, è stato indetto con modalità che hanno destato dubbi legali e procedurali: pur trattandosi di una gara di valore europeo, il Comune ha adottato una formula valida solo per progetti al di sotto dei 750.000 euro. Questa scelta ha portato alla sospensione dell’iter e ha sollevato questioni sulla correttezza dell'intero processo amministrativo. Il dirigente comunale, che aveva firmato il bando, è stato sospeso per tre mesi.
Il Partito Democratico ha colto l’occasione per attaccare l'assessore allo sport e vicesindaco Ivan De Grandis, accusandolo di essersi “lavato le mani” della vicenda, lasciando il peso delle decisioni al solo dirigente. Secondo Nicola Fonzo, capogruppo del Pd, De Grandis avrebbe mancato di vigilare adeguatamente sulla gestione del bando, dimostrando un atteggiamento “superficiale e inadeguato”. La richiesta di dimissioni, già avanzata in commissione lo scorso 3 ottobre, è stata quindi ribadita con maggiore fermezza.
Alla denuncia del Partito Democratico si è aggiunta anche la voce del Movimento 5 Stelle. Mario Iacopino, capogruppo pentastellato, ha sottolineato la gravità di una situazione in cui un assessore può “fare Ponzio Pilato” di fronte a un progetto di tale rilevanza. Il Pd ha inoltre ottenuto nuovi documenti relativi al procedimento disciplinare del dirigente e ha richiesto la convocazione di una commissione a porte chiuse per esaminare ulteriori elementi.
La Procura ha aperto un fascicolo conoscitivo per verificare se, oltre agli errori amministrativi, emergano possibili profili di rilevanza penale. Questo tipo di fascicolo, noto come “modello 45”, non indica per ora ipotesi di reato né individua soggetti indagati, ma rappresenta un segnale della delicatezza della questione.