Si svolgerà il 15 novembre, dalle ore 17 alle 19:30 al Castello, l'incontro dal titolo "La vita non si beve" organizzato dalla Prefettura e dal Comune di Novara, con la Polizia di Stato, con l'Arma dei Carabinieri, con il 118 e con l'Aivis, in occasione della Giornata mondiale delle vittime della strada.
"La vita non si beve è un progetto avviato tre anni fa nelle scuole, coinvolgendo più di 5000 studenti degli istituti superiori della Provincia - spiega il prefetto Francesco Garsia - Vorremmo raggiungere, con l'iniziativa del 15 novembre, anche gli utenti della strada fra i 20 ed i 50 anni, statisticamente più interessati da un tema complesso come quello della guida sotto l'effetto di alcool e stupefacenti, affrontato in questo caso con un approccio multidisciplinare e sinergico tra le varie istituzioni coinvolte".
"Momenti di sensibilizzazione di questo genere - aggiunge l'assessore alla Sicurezza e Polizia Locale del Comune di Novara Luca Piantanida - sono fondamentali per trasmettere le giuste informazioni, ma soprattutto per far riflettere sui rischi e pericoli che la guida comporta in caso di trasgressioni. Ed è molto positivo che questo incontro si rivolga anche alle fasce dei giovani attraverso un confronto con le forze dell'ordine nelle scuole. Proprio con gli studenti stiamo portando avanti un progetto per capire quali siano le loro debolezze dalla loro voce e dalle loro parole. L'alcolismo e la diffusione delle droghe sta diventando un problema serio e precoce rispetto al passato. La sensibilizzazione, dunque, non può che aiutare in un percorso di educazione, così come il controllo del territorio puntualmente effettuato dalle nostre forze di polizia e dai carabinieri".
Durante l'incontro si affronteranno i seguenti temi:
- accertamento e conseguenze della guida in stato di ebbrezza
- mobilità elettrica
- chiamate di soccorso al NUE
- cause dell'incidentalità: la mancanza di consapevolezza
- testimonianze dei familiari delle vittime della strada
Per partecipare scrivere a cultura@comune.novara.it