In occasione del 700° anniversario dalla morte di Marco Polo, il teatro Faraggiana di Novara ospiterà giovedì 14 novembre alle 21 un evento straordinario: lo spettacolo "Marco Polo o l’invenzione del mondo". Questo omaggio al grande viaggiatore veneziano, autore del celebre "Milione", segna l'inizio della nuova edizione del festival internazionale Scrittori&giovani, che proseguirà fino al 30 novembre.
Scritto da Gian Luca Favetto, noto narratore e drammaturgo, lo spettacolo unisce la forza delle parole a un accompagnamento musicale dal vivo della tradizione cinese, eseguita dalla musicista Peng Xung. La serata, organizzata in collaborazione con l'Associazione ANGI, promette di immergere il pubblico in un'atmosfera di avventura e scoperta. Attraverso un monologo a più voci, Favetto reinterpreta la figura di Marco Polo come un esploratore curioso e appassionato, capace di vivere esperienze straordinarie senza meravigliarsi troppo, ma con la consapevolezza di essere parte di una storia più grande.
Lo spettacolo si articola attraverso diversi personaggi: il narratore, Marco Polo stesso, il padre e lo zio, le figlie, Koeketei, Kublai Kan e Rustichello, creando un tessuto narrativo che intreccia presente e passato, invitando il pubblico a riflettere sulle meraviglie del mondo e sulle interazioni tra culture.
Gian Luca Favetto, che collabora con testate come "La Repubblica" e la Rai, ha espresso l'importanza di Marco Polo nella letteratura e nella memoria collettiva: "Dici Marco Polo e dici viaggio, meraviglia, Oriente. Dici anche memoria, incontro con l'altro, racconto." La sua opera mira a rievocare il viaggio e l'idea di un mondo interconnesso, sottolineando come la letteratura possa fungere da ponte tra culture.