Cultura - 27 ottobre 2024, 08:40

L'eccellenza femminile attraverso l'obiettivo di Jill Mathis: una mostra promossa da Asilo Bianco FOTO

L'artista americana celebra le donne imprenditrici del nord Italia con una visione poetica, accompagnata da un workshop a Orta San Giulio il 23 e 24 novembre

Una mostra tutta al femminile promossa da Asilo Bianco per rivelare la visione di donne che fanno impresa: non per difendere uno stereotipo di genere ma per raccontare l’eccellenza attraverso lo sguardo poetico dell’obiettivo fotografico di Jill Mathis. Innamorata del nord Italia, la fotografa americana terrà anche un workshop a Orta San Giulio il 23 e 24 novembre.

Ameno, 22 ottobre. Sono stati fatti grandi passi in termini di Gender Equality Society negli ultimi anni, ma il riconoscimento del valore femminile e del merito rimane una tematica delicata molto attuale. Per questo motivo, attraverso il progetto Visionary Women nato dalla ricerca di Art&Industria la fotografa Jill Mathis intende mostrare con i suoi scatti il lavoro svolto dalle donne, in particolare da imprenditrici di successo che operano in settori ritenuti comunemente maschili: vere e proprie testimonianze in chiave contemporanea e artistica che hanno l’ambizione di favorire un momento di confronto e di riconoscimento delle figure femminili di successo ed incoraggiare il dialogo con le nuove generazioni.

LA MOSTRA

Tramite una personale tecnica artistica che si basa sulla ripresa di dettagli fortemente ingranditi, metafora dell’osservazione non superficiale, Jill Mathis racconta con uno sguardo femminile inedito i cambiamenti sociali avvenuti e quelli in corso all’interno dell’industria e del mondo del lavoro. Negli scatti realizzati gli elementi figurativi sono ridotti al minimo, in quanto sono le strutture e i meccanismi nascosti degli elementi stessi a essere esaltati.

Saranno esposti 18 scatti fotografici  - formato 80 x 120h cm e 180 x 120h cm  - con dettagli di prodotti e macchinari presenti in quattro importanti aziende del territorio appartenenti a settori merceologici differenti e caratterizzati da CEO femminili. Si tratta di Fantini Rubinetti con Daniela Fantini; RivMet finiture galvaniche con Marta Arrondini; Cantine Castello Conti con Elena e Paola Conti; Gottifredi Maffioli corde hi-tech con Rossella Maffioli.

Jill Mathis dichiara: l CEO di un’industria non devono essere per forza uomini, così come ogni foto industriale non deve essere per forza foto di prodotto. La mia idea era di incuriosire il pubblico e invitare ad aprire la mente su queste tematiche attuali. A supporto di queste mie osservazioni porto sempre un esempio: la prima volta che ho iniziato il progetto Art&Industria nel 2008 e un’azienda ha provato a proporre questo tipo di immagini, i risultati sono stati estremamente soddisfacenti per la curiosità e la differenza portate da questa prospettiva inedita, perché la curiosità stimola la riflessione e quest’ultima alimenta il cambiamento”.

E’ l’associazione culturale Asilo Bianco a presentare e promuove il progetto fotografico, queste le parole di Enrica Borghi: “Asilo Bianco è onorato di sostenere Visionary Women e il lavoro svolto dalla fotografa Jill Mathis: una mostra tutta al femminile che non solo indaga gli stereotipi di genere, ma invita al dialogo e al confronto su tematiche di importante attualità. Si tratta di un progetto, una visione che permette di raccontare in modo personale e inedito gli ambienti di lavoro e, in maniera trasversale, le imprenditrici di successo che gestiscono queste attività sul territorio”.

IL CATALOGO

La Mostra sarà accompagnata da un catalogo fotografico in versione bilingue italiano e inglese, con i contributi critici di Beatrice Fellegara e Cristina Moregola.

IL WORKSHOP DI FOTOGRAFIA

Jill Mathis sarà anche protagonista di un workshop di due giorni il 23 e 24 novembre a Orta San Giulio per creare un momento di confronto e dialogo sull’importanza dello sviluppo di uno stile individuale e ideare una serie fotografica. Il primo giorno i partecipanti avranno l'opportunità di esplorare il pittoresco villaggio di Orta San Giulio, mentre nella seconda giornata insieme potranno fotografare il sito UNESCO del Sacro Monte San Giulio. Si tratta di un’occasione preziosa per tutti gli amanti dell’arte e della fotografia, grazie all’esperienza trentennale di Jill Mathis in numerosi ambiti, dal fotogiornalismo all’art photography, e alla possibilità di ottenere consigli e suggerimenti da una professionista del settore. Per informazioni, costi e iscrizione al workshop si invita a contattare l’indirizzo e-mail: segreteria@asilobianco.it.

L'inaugurazione ufficiale della Mostra fotografica si terrà sabato 9 novembre 2024 presso le sale del Castello di Novara alle ore 18,00 con una degustazione dei vini delle sorelle Conti e Gorgonzola del Novarese, la mostra resterà visitabile fino al 12 dicembre.

Per la realizzazione della Mostra fotografica si ringraziano: il Castello di Novara, la Fondazione Bandera, BIG, Amalago, ATL Terre dell’Alto Piemonte, Italgrafica Srl, Fantini Rubinetti, RivMet, Cantine Castello Conti e Gottifredi Maffioli.

Jill Mathis è cresciuta in Texas e ha studiato fotografia alla University of Texas. Dopo aver vissuto cinque anni a New York City, per quattro dei quali è stata l’assistente di Ralph Gibson, si è trasferita nel Nord Italia dove vive con il marito, lo scultore Valerio Tedeschi.Da tanti anni lavora ad una sequenza fotografica che ha come soggetto la ricerca etimologica.  La serie Art&Industria è iniziata nel 2008 con mostre in sedi come il Guggenheim Annex a Vercelli, Museo Galata e Palazzo Ducale a Genova. ll progetto Visionary Women è iniziato nel 2021 con sette mostre nel territorio del VCO nel corso del 2022. 

Jill ha numerose monografie ed è stata inclusa in molti libri e riviste di fotografia tra cui American Photo, Marie Claire ed Elle Decor. Espone regolarmente in Europa, Asia e America dove le sue fotografie si trovano in collezioni private e pubbliche tra cui:Whitney Museum of American Art, New York City Riva Yachts/Ferretti Group, ItalyThe Jewish Museum, New York City Mead Art Museum, Amherst, MADelaware Art Museum, Wilmington, Delaware Kalamazoo Art Institute, MichiganMuseum of Contemporary Art San Diego, San Diego, California Ross Art Museum, Delaware, OHBrooklyn Museum, New York City CRAF, Spilimbergo, PN ItalyBirmingham Museum of Art, Birmingham, Alabama The Joseph M. Cohen Collection, NYCNorton Museum of Art, West Palm Beach, Florida The Buhl Foundation, NYC   Il suo lavoro è stato citato in vari studi universitari ed è incluso in tante collezioni accademiche tra cui:  Columbia University, Georgetown University, University of Pennsylvania, Vanderbilt University, University of Maryland, Brown University, George Washington University, Bryant University, Bucknell University, Carlton College, City College of New York, Baruch College, Dickinson College, Oklahoma University, Wake Forest University, University Albany State.

comunicato stampa