Piemonte: nasce la programmazione integrata regionale per lo sviluppo e la coesione

La Regione Piemonte ha avviato una nuova era per lo sviluppo locale, presentando la programmazione integrata regionale per il periodo 2021-2027. Questa iniziativa segna un significativo cambio di rotta rispetto alla precedente programmazione dei fondi europei 2014-2020, che si era concentrata esclusivamente sui capoluoghi di provincia. Adesso, grazie a una visione più inclusiva, si mira a supportare tutti i Comuni piemontesi attraverso una suddivisione per Aree territoriali omogenee.

Con un totale di 105 milioni di euro stanziati, la programmazione offre ai Comuni la libertà di scegliere autonomamente gli interventi più utili e prioritari per le proprie realtà. Per la prima volta, ogni Comune riceverà un contributo diretto, permettendo così un coinvolgimento capillare che si traduce in una maggiore partecipazione degli enti locali. Le risorse, oltre a provenire dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027, includono anche fondi europei, nazionali e regionali, garantendo un sostegno robusto e diversificato.

L'iniziativa prevede la suddivisione dei fondi in 100 milioni destinati alle Aree omogenee e 5 milioni riservati a progetti con impatti sovracomunali. I Comuni dovranno contribuire con una compartecipazione del 10%, un approccio che stimola la realizzazione di interventi di valore superiore rispetto agli stanziamenti.

I finanziamenti possono essere utilizzati per una vasta gamma di settori, tra cui digitalizzazione, energia, ambiente, cultura, e infrastrutture per il turismo. Gli enti locali hanno avuto la possibilità di presentare fino a tre progetti, con valori massimi diversificati, assicurando così che anche le realtà più piccole potessero accedere ai finanziamenti.

Al termine del periodo di presentazione, sono stati raccolti 1.100 progetti, con un valore complessivo di circa 128 milioni di euro. Grazie al finanziamento degli FSC, l'82% dei progetti avrà accesso ai fondi e potrà essere attuato. Tutti gli interventi dovranno essere completati e rendicontati entro giugno 2028. Inoltre, gli enti che avvieranno i lavori nel 2025 riceveranno immediatamente il contributo, agevolando così la gestione dei progetti.