Palazzo Lascaris ricorda i piemontesi che hanno perso la vita sul posto di lavoro. Nel 2023 sul nostro territorio si sono verificati 40 infortuni mortali.
"Una tragica statistica - ha osservato il presidente del Consiglio Davide Nicco - che rende doveroso questo momento di richiamo forte al tema della sicurezza sul lavoro, indicatore importante del livello di civiltà di un Paese".
I morti di Brandizzo
Tra coloro che hanno perso la vita nel 2023 ci sono Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo, che nella notte tra il 30 ed il 31 agosto sono stati uccisi a Brandizzo mentre erano impegnati in una serie dei lavori sui binari, da un treno che viaggiava a circa 160 chilometri orari.
"La sicurezza sul lavoro è un dovere - ha proseguito Nicco - che deve essere capito e diffuso fra tutti, datori di lavoro, lavoratori, istituzioni, sindacati e cittadini".
"Priorità rispettare norme vigenti"
Per il Presidente del Consiglio la priorità deve essere rispettare le norme vigenti perché "il numero di questi incidenti resta infatti inaccettabile e contrasta palesemente con i valori fondamentali della dignità ed integrità della persona umana, garantite dalla Costituzione".
"In questa giornata commemorativa - ha aggiunto - vogliamo ribadire che la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali rimane sempre una priorità assoluta per la Regione Piemonte".
Al termine della cerimonia Nicco ha letto i aula i nomi delle vittime di incidenti sul lavoro nel 2023.