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Attualità | 13 ottobre 2024, 08:00

Verso l'inverno: le regole per una caldaia funzionante e sicura

Con l'arrivo della stagione fredda, è essenziale garantire che gli impianti di riscaldamento siano in perfette condizioni e pronti all'uso

Verso l'inverno: le regole per una caldaia funzionante e sicura

Tra ottobre e novembre, sopratutto nelle nostre zone, le temperature si abbassano notevolmente ed è fondamentale assicurarsi che gli impianti di riscaldamento siano pronti e funzionanti. La preparazione non inizia, però, con l'accensione della caldaia, ma già nei mesi estivi, quando è importante effettuare la manutenzione. La pulizia e la taratura del bruciatore, eseguite in anticipo, garantiscono che al momento dell’accensione tutto funzioni senza intoppi.

La scelta dell’azienda giusta per la conduzione e la manutenzione dell’impianto è essenziale, sia per le abitazioni private sia per i condomini. È importante eseguire controlli periodici per mantenere la caldaia in ottime condizioni e assicurare la sua efficienza. Tra le pratiche più importanti, vi è il controllo dei fumi, che deve essere effettuato con cadenza stabilita dalla legge. Secondo il Dpr 74/2013, le tempistiche variano a seconda del tipo di impianto: ogni due anni per quelli a combustibile liquido o solido inferiori ai 100 kW, ogni quattro anni per impianti a gas metano o Gpl della stessa potenza.

Non meno importanti sono la manutenzione ordinaria e i controlli sul bruciatore. Gli impianti termici di potenza superiore a 100 kW necessitano di verifiche più frequenti, con l’obbligo di effettuare la manutenzione annualmente per impianti a combustibile liquido o solido, e ogni due anni per quelli a gas.

Durante la manutenzione estiva, è essenziale effettuare la pulizia della caldaia e la taratura del bruciatore, impostando una temperatura di 18 gradi nelle camere, sufficiente per un comfort termico senza eccessivi consumi. Allo scambiatore di calore deve essere prestata attenzione, poiché consente il passaggio dell’energia termica dell'acqua riscaldante all’impianto, evitando che residui di impianto e radiatori intasino la caldaia.

Anche il defangatore riveste un ruolo importante, infatti, evita che i residui metallici presenti nell'acqua riscaldante ostruiscano le valvole termostatiche, compromettendo il corretto funzionamento dei radiatori. Sebbene non ci sia un obbligo normativo per la pulizia del bruciatore e dello scambiatore, si consiglia di effettuare una verifica annuale. Al termine degli interventi, è fondamentale eseguire una prova di tenuta dell’impianto, per assicurarsi che non ci siano perdite di combustibile.

Infine, la manutenzione della caldaia è un obbligo di legge. Ogni tecnico specializzato deve attestare che l'apparecchio esaminato sia a norma e funzioni correttamente, applicando un bollino adesivo blu o verde, a seconda della potenza dell’impianto, sulla documentazione della caldaia.

Redazione

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