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La nuova amministrazione di centrosinistra del comune di Galliate "stoppa" il progetto del maxipolo logistico da quasi un milione di metri quadrati che il capoluogo Novara vorrebbe realizzare in fregio alla frazione di Pernate, proprio al confine con Galliate.
Il sindaco Alberto Cantone, eletto a giugno da una maggioranza Pd-M5S-Psi e liste civiche, ha annunciato che "l'amministrazione comunale di Galliate sottoporrà al consiglio comunale nella prossima seduta - che verrà convocata per il 30 ottobre - la questione del nuovo polo logistico di Pernate, proponendo all’assemblea di non approvare l’accordo di pianificazione che darebbe il via libera al consumo di 800.000 ettari di suolo agricolo".
La decisione di Galliate che respinge l'accordo indispensabile ai sensi della normativa urbanistica per realizzare il polo logistico, rende di fatto impossibile la prosecuzione dell'iter del progetto, contro cui ormai da due anni si è schierato il comitato civico di cittadini di Pernate che, con il sostegno del centrosinistra all'opposizione a Novara, ha presentato due ricorsi al Tar Piemonte contro quello che viene definito un "ecomostro".
Il comitato ha animato nel tempo numerose iniziative pubbliche di sensibilizzazione e da mesi manifesta ogni sabato mattina - anche oggi - davanti al municipio di Novara. Del prossimo passaggio in consiglio a Galliate il sindaco Cantone ha dato comunicazione, per dovere istituzionale, al comune di Novara, che ha convocato, proprio per discutere di questo tema, la competente commissione consiliare per lunedì.
"L’auspicio - commenta il primo cittadino galliatese - è quello che, in futuro, per nuovi insediamenti di logistica sul territorio novarese, si possa arrivare ad una vera concertazione tra la provincia di Novara e i comuni interessati, che eviti, come avvenuto fino ad ora, che ciascuno si muova autonomamente, con la diffusione in maniera incontrollata ed a macchia di leopardo di insediamenti di questo tipo".
ECV