Sanità - 03 ottobre 2024, 08:40

Innovazione in ricerca medica: il Caad di Novara ospita l'incontro del progetto Bioaction

Un nuovo approccio per combattere le infezioni associate agli impianti, trasformando i batteri in alleati per la rigenerazione dei tessuti

Il Centro di Ricerca Traslazionale sulle Malattie Autoimmuni e Allergiche (CAAD) di Novara ha accolto l'1 e il 2 ottobre 2024 il meeting dedicato al diciottesimo mese del progetto "BIOACTION - Bacteria biofilm as bio-factory for tissue regeneration." Questo ambizioso progetto, finanziato dallo European Innovation Council e dall'Unione Europea (Grant Agreement 101098972), affronta le infezioni associate agli impianti con un approccio innovativo, trasformando i batteri patogeni in preziosi alleati per la rigenerazione dei tessuti.

Il progetto, che si distacca dalle tradizionali terapie antibiotiche, mira a utilizzare idrogel per convertire il biofilm batterico in una vera e propria bio-factory per la rigenerazione tissutale. Questo approccio non solo offre una potenziale soluzione alle infezioni, ma si propone anche di contrastare la crescente resistenza antimicrobica.

La ricerca è il risultato di una collaborazione internazionale che coinvolge diversi partner, tra cui l’Università del Piemonte Orientale, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'IPCB, l'ISB, Ferentis, l'IBEC, l'Università di Liegi, INSociety e l'AO Research Institute (ARI) di Davos. L’Università del Piemonte Orientale gioca un ruolo chiave, con un team composto da esperti in diverse discipline.

Lia Rimondini, direttrice del Dipartimento di Scienza della Salute e principale investigatore del progetto, ha dichiarato: «Ci occupiamo di fornire modelli avanzati in vitro per simulare i tessuti infiammati. Il CAAD offre tutte le tecnologie e le risorse necessarie per sviluppare questo tipo di studio». Tra i membri del team UPO figurano nomi noti nel campo della medicina e della microbiologia.

Il meeting si è sviluppato in due giorni di intenso confronto interdisciplinare, con panel dedicati ai vari work package coinvolti. Luigi Ambrosio, past director e ricercatore emerito dell’IPCB-CNR, ha aperto i lavori in qualità di coordinatore del progetto, dando il via a un dialogo costruttivo tra gli esperti presenti.

La dottoressa Laura Martinelli, CEO e founder di INSociety, ha concluso il meeting sottolineando l’ambizioso obiettivo di "Bioaction": «Trasformare l'infezione in una risorsa di rigenerazione». Questo progetto rappresenta una speranza concreta per il futuro della medicina rigenerativa e offre nuove prospettive per il trattamento delle infezioni croniche.

comunicato stampa a.f.