Economia - 21 settembre 2024, 14:12

Vacanze green, Coldiretti: "In estate boom del turismo sostenibile in Italia"

Nel 2024 un italiano su quattro ha scelto strutture ricettive attente all'ambiente, puntando su prodotti enogastronomici a km 0

Un italiano su quattro (25%) pratica il turismo sostenibile, con una tendenza spinta dalla crescente sensibilità verso il rispetto dell’ambiente e la necessità di ridurre il consumo energetico, puntando a tavola sul km zero, sulla dieta mediterranea e sul biologico, ma anche scegliendo strutture ricettive “green”. Sono gli spunti contenuti nel rapporto Coldiretti/Noto Sondaggi presentato in occasione dell’incontro a Palazzo Rospigliosi a Roma alla presenza, tra gli altri, del presidente di Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, del presidente del comitato scientifico Fondazione Campagna Amica e promotore della cucina italiana patrimonio Unesco Alfonso Pecoraro Scanio, della presidente di Terranostra Dominga Cotarella, del direttore di Fondazione Campagna Amica Carmelo Troccoli. All’incontro hanno preso parte la presidente e la segretaria di Terranostra Piemonte, Stefania Grandinetti e Maria Chiara Bellino.

Il cibo e i prodotti enogastronomici italiani continuano a essere considerati un pilastro del turismo nazionale con il 95% dei cittadini che li reputa fondamentali per attrarre turisti. Il 46% ritiene che siano adeguatamente promossi dalle istituzioni, evidenziando una necessità di maggiore impegno e strategie di marketing mirate. Ma la scelta del cibo è importante anche nella lotta al cambiamento climatico come dimostra il fatto che il 70% è favorevole al consumo di cibi a km 0, mentre il 73% preferisce seguire i principi della dieta mediterranea, considerata la più sostenibile e salutare.

“I nostri ospiti sono sempre più attenti alla scelta delle vacanze da trascorrere in luoghi green, dove si rispetta l’ambiente ed il cibo è a km zero e a base di prodotti bio – spiega Stefania Grandinetti, presidente di Terranostra Piemonte -. Esperienze, prossimità, rete, autenticità: sono solo alcune delle prerogative dei nostri agriturismi, quali luoghi privilegiati di fruizione delle aree rurali. Non solo uno straordinario volano economico per i territori e per le aree interne del Paese, ma anche un potente mezzo di diffusione della cultura del cibo”.

“I dati confermano che l’agricoltura italiana gioca un ruolo da protagonista nella lotta al cambiamento climatico nella percezione degli italiani come nella realtà, e ciò vale anche per un settore cardine della nostra economia come quello turistico dove la vacanza in campagna è diventata ormai il simbolo delle ferie sostenibili – fanno notare Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. A far scegliere l’agriturismo è anche la spinta verso un turismo tutto made in Italy di prossimità, sostenibile in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Una tendenza che vede protagonista la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori ed il Piemonte è la regione che ha il maggior numero di piccoli comuni: ne conta 1.046, cioè il 18,99% del totale nazionale”.

Comunicato Stampa - l.b.