Novara - 16 settembre 2024, 18:03

Oltre 4000 bambini e adulti scarabocchiano Novara

Grande partecipazione nel week end alla settima edizione del festival chiuso domenica da Giovanni Muciaccia

Un intero week end negli spazi del Broletto dedicato all'arte dello scarabocchiare, immaginando e riflettendo sul gesto e l’atto del disegnare facce, visi e volti: sono state oltre 4mila le persone tra bambine e bambini, adulti e genitori, di cui 1500 piccoli tra i 4 e gli 11 anni, che hanno partecipato a Scarabocch, giunto quest'anno alla settima edizione.

L’appuntamento, ideato da Doppiozero e dalla Fondazione Circolo dei lettori, ha ospitato più di 40 laboratori e incontri ispirati all’atto del guardare attraverso uno dei gesti più istintivi e innati, lo scarabocchiare, disegnando noi stessi e gli altri, mentre gli adulti ascoltavano oltre 40 ospiti tra disegnatori, artisti e pensatori. Tra questi, lo storico conduttore di Art Attack Giovanni Muciaccia, l’antropologo Marco Aime, la psicologa Laura Pigozzi, la drammaturga Tolja Djokovic, lo stencil artist Federico Vullo, illustratori e illustratrici come Pierre Bourrigault, Margherita Mattotti, Elena Tognoli.

"È stato un festival - commenta Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi e direttore editoriale di Doppiozero - segnato dal successo dei laboratori in generale e in particolare da quelli per gli adulti segnati da un desiderio di disegnare, di usare le mani che impugnano matite pennarelli e pennelli per dare forma a facce visi e volti dopo che gran parte del tempo le nostre mani e dita battono su tastiere o sfiorano schermi elettronici per vedere il mondo: un modo per farlo nascere il mondo in immagine dai nostri movimenti di mani e occhi una esperienza del reale dopo tanto virtuale".

"Anche questa settima edizione di Scarabocchi - dice Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori - si è rivelata una festa per la città di Novara, per tutti i bambini e le bambine che si sono dedicati ai tantissimi laboratori negli spazi del Broletto, ma anche per gli adulti, che si sono lasciati andare alla creatività a partire dal segno più liberatorio e naturale che ci sia. Facce visi volti: un fil rouge che ha saputo unire la fantasia alla riflessione, i gesti ai pensieri, in tre giorni indimenticabili anche per noi".

"I veri volti e le facce sono quelle che abbiamo incontrato sorridenti e pieni di entusiasmo e di stupore tra le mura del Broletto - conclude Paola Turchelli, responsabile del Circolo dei lettori di Novara - sono i protagonisti degli incontri, non solo nei laboratori, ma anche tra gli spazi del festival, bambini e adulti che a volte rincorrendosi, a volte fermandosi a riflettere, hanno sempre elevato lo spirito della bellezza, delle relazioni che si intrecciano intorno all’arte e alla cultura". L’appuntamento con la prossima edizione di Scarabocchi è a settembre 2025.

Miria Sanzone