Cultura - 16 settembre 2024, 16:22

Continua la collaborazione tra la commissione cultura degli architetti e l’associazione culturale LetterAltura 

A Verbania un evento e una mostra dal titolo “L’inserimento architettonico del costruito nel contesto paesaggistico montano, pedemontano e costiero”

Nella foto a sinistra Andrea Bressan e a sinistra Emanuele Bressan

Continua la collaborazione tra la Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti PPC delle Province di Novara e del Vco e l’associazione culturale LetterAltura con un evento e una mostra dal titolo “L’inserimento architettonico del costruito nel contesto paesaggistico montano, pedemontano e costiero”: sono in programma mercoledì 25 settembre alle ore 18 presso Villa Giulia a Verbania, all’apertura del Festival Lago Maggiore LetterAltura 2024, con il patrocinio del Comune. La mostra resterà aperta per tutta la durata della rassegna, quindi fino a domenica 29 settembre, e la partecipazione alla conferenza darà diritto a 2 crediti formativi per gli iscritti agli ordini professionali. Con questa conferenza, moderata da Giorgio Tartaro, architetto e giornalista ormai di casa al festival, si andrà a raccontare il modus operandi dello Studio Bressan di Montebelluna il cui approccio è particolarmente attento al contesto ambientale e storico per combinare l’innovazione con la tradizione dei luoghi. «L’obiettivo - spiegano gli Architetti organizzatori - è promuovere la cultura dell’architettura di qualità, incoraggiando un’ampia riflessione sui paradigmi relativi al paesaggio, allo spazio urbano e all’abitare. È questo il senso della partecipazione dell’Ordine degli Architetti al Festival LetterAltura, far sentire la voce degli Architetti a un pubblico più ampio, che non sia solo di addetti ai lavori, per trasmettere il messaggio che una buona architettura influisce positivamente sull’ambiente, sul paesaggio e sul benessere delle persone».

Lo Studio Bressan, con sede a Montebelluna in provincia di Treviso, opera attivamente da oltre trent’anni; è oggi alla seconda generazione ed è gestito dagli architetti Andrea ed Emanuele Bressan. Caratteristiche che contraddistinguono l’approccio dello studio sono l’attenzione per il contesto, la valorizzazione degli aspetti strutturali dell’edificio, la corretta combinazione dei materiali, la cura dei dettagli nella progettazione e l’approccio sostenibile al progetto, sia dal punto di vista ambientale che economico. Nel corso degli anni lo Studio Bressan ha ottenuto numerose pubblicazioni e importanti premi a livello nazionale e internazionale: ha vinto il Premio architettura città di Oderzo nel 2020, il Premio InArchitettura Veneto nel 2020, il premio “Public favourite” di Constructive Alps 2020, il BigSEE Architecture Award 2020 e il BigSEE Wood design Award 2020; è stato finalista come “Best cultural space design” all’undicesima edizione dell’International Space Design Award Idea-Tops 2021; ha ricevuto la nomination al Eu Mies Award 2022 e la menzione speciale nel Premio InArchitettura Veneto 2023. L’ingresso ai due eventi è libero.

comunicato stampa