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Attualità | 26 agosto 2024, 19:14

Novara: invasione dell'Ifantria Americana, ma nessun pericolo per la salute

L’assessore all’ambiente Elisabetta Franzoni rassicura: "Le larve non sono urticanti e sono innocue per persone e animali"

Novara: invasione dell'Ifantria Americana, ma nessun pericolo per la salute

Assomiglia alla processionaria, ma è un altro insetto, l’ Ifantria americana (Hyphantria cunea), che nelle ultime settimane sta proliferando nelle aree verdi, sia private che pubbliche, a Novara come in molte alctre città del Piemonte.

Si tratta della seconda generazione dell'insetto che nella fase adulta si trasforma in una falena (ovvero una farfalla notturna) di colore bianco.

“E' indispensabile fare chiarezza sulla presenza di questi insetti – spiega l’assessore all’Ambiente e al Verde Pubblico Elisabetta Franzoni perché non si tratta di processionaria: le larve non sono urticanti e risultano innocue sia per le persone che per gli animali”.

L’Ifantria defoglia alcuni alberi, lasciandone intatti altri. Predilige ad esempio Aceri negundi, Gelsi e Salici, ma può nutrirsi di una larga varietà di latifoglie (mentre la processionaria si sviluppa solo sulle conifere).

Questa seconda generazione di larve vedrà ancora una attività di defogliazione e di mobilità delle larve fino a circa la seconda metà di settembre, epoca in cui inizia il processo di svernamento che avviene come crisalide al suolo o negli anfratti delle cortecce. Le previsioni di sviluppo della popolazione sono fortemente sensibili rispetto all'andamento climatico: ad esempio piogge o caldo anomalo possono far mutare la durata del ciclo biologico.

“Certamente la presenza dell'insetto non è gradevole alla vista, ma non pregiudica l'utilizzo delle aree verdi e dei parchi”, continua l’assessore Franzoni. “In considerazione del fatto che si tratta di un insetto ormai diffuso, che terminerà il suo naturale ciclo nel giro di qualche settimana e che non è assolutamente pericoloso per la salute umana, non abbiamo effettuato trattamenti chimici che invece sarebbero stati certamente più dannosi per la salute dei cittadini e degli animali domestici d'affezione. Provvederemo comunque a tenere sotto controllo le aree verdi in modo da ridurre quanto più possibile la presenza del parassita”.

ECV

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