/ Digitale

Digitale | 06 agosto 2024, 07:00

Sistemi antintrusione per l’ufficio, alcuni consigli utili

Sistemi antintrusione per l’ufficio, alcuni consigli utili

Avete da poco rinnovato il vostro ufficio e chiaramente la soluzione migliore per la protezione di tutti i dati, ma anche delle varie infrastrutture presenti è quella di installare un antifurto. La scelta di un simile impianto, però, necessita ovviamente di un’attenta e approfondita valutazione di tutta una serie di aspetti che possono incidere sotto ogni punto di vista.

È chiaro che la scelta di serramenti di nuova generazione e di porte blindate può dare una maggiore parvenza di sicurezza all’ufficio, ma poi la scelta dell’allarme, inevitabilmente, rappresenta il passo doveroso e necessario per sentirsi tranquilli al 100%. È chiaro che diventa fondamentale fare la scelta migliore in base alle proprie possibilità, anche dal punto di vista economico. Per questo motivo, conviene sempre affidarsi a dei professionisti del settore, come ad esempio quelli di Comunicatorino.com, in grado di trovare costantemente una soluzione per ogni particolare e specifica necessità. Proviamo prima di tutto a capire cosa cambia tra i sistemi di sicurezza attiva e quelli di sicurezza passiva.

I sistemi di sicurezza attiva

Quando si parla di sicurezza attiva si fa riferimento a tutta una serie di sistemi che comprendono essenzialmente gli antifurto. Quindi, si sta ovviamente indicando gli allarmi, ma anche le telecamere, piuttosto che i vari sensori. Un sistema di allarme è dotato, nella stragrande maggioranza dei casi, di tre elementi centrali. Si tratta della centralina o sistema centrale, dei rilevatori e dell’allarme.

La centrale, spesso, integra un combinatore telefonico GSM, la cui funzione è quella di provvedere all’invio di messaggi oppure all’esecuzione di telefonate registrate a dei numeri che si possono prestabilire. Nella maggior parte dei casi, la centrale può contare su un’alimentazione tramite energia elettrica. Nel caso in cui la corrente dovesse saltare, però, ecco che il funzionamento può essere comunque garantito tramite delle apposite batterie. Si tratta di un aspetto che, come si può facilmente intuire, fa la differenza a livello di sicurezza. Capita di frequente, infatti, di sentir parlare dei ladri in grado di isolare la casa tagliando direttamente i cavi di alimentazione, ma in questo modo la batteria garantirà il funzionamento del sistema antifurto senza alcun problema.

Il collegamento della centrale di comando

Sul mercato c’è la possibilità di individuare varie tipologie di centrali. Ci sono quelle dedicate agli impianti cablati, quelle per impianti wireless e quelle per impianti ibridi. L’attività di cablaggio di un impianto di sicurezza è chiaramente una scelta che comporta un costo maggiore. Infatti, l’intervento prevede necessariamente l’applicazione di una serie di canaline che permettano un migliore passaggio dei cavi e la definizione di altre opere murarie. Di conseguenza, la scelta che impatta meno sul budget familiare è, nella maggior parte dei casi, quella legata all’installazione di un impianto senza file. In questo modo, si evita la necessità di ricorrere a interventi invasivi, come delle opere murarie, anche se non in tutti i casi si tratta della soluzione più funzionale.

La cosa migliore da fare, in ogni caso, è quella di affidarsi, in fase di scelta, sempre e comunque a dei tecnici specializzati, che possano seguire personalmente l’installazione. Non solo, dal momento che sono proprio i tecnici ad essere fondamentali anche nel garantire la dovuta e giusta assistenza in fase di configurazione, in maniera tale da ridurre il più possibile il rischio di incappare nel problema dei falsi allarmi.

Sono tantissimi i furti, infatti, che vengono portati a termine da parte dei ladri che sono riusciti a penetrare nell’abitazione sfruttando proprio i falsi allarme, facendoli scattare numerose volte, potendo poi agire in maniera del tutto indisturbata, in seguito all’ennesimo intervento di natura ispettiva che non è andato a buon fine da parte della vigilanza.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore