Politica - 30 luglio 2024, 15:20

Domenico Rossi è il nuovo presidente della Commissione Legalità: "La politica non abbassi la guardia"

"Affronterò il mio compito con la determinazione necessaria consapevole che il rischio della sottovalutazione è sempre in agguato, ma non possiamo permettercelo"

Nella giornata di lunedì 29 luglio, Domenico Rossi, consigliere regionale del Pd, è stato eletto presidente della Commissione Legalità del consiglio regionale del Piemonte. “Ringrazio i colleghi per la fiducia”, le sue prime parole. “Il tema della legalità e della lotta alle mafie è da sempre al centro del mio impegno pubblico. So quanto il fenomeno riguardi la nostra regione in maniera seria come dimostrato in questi anni dalle inchieste, dai processi e dagli approfondimenti dei vari organismi preposti alla prevenzione. Affronterò il mio compito con la determinazione necessaria consapevole che il rischio della sottovalutazione è sempre in agguato, ma non possiamo permettercelo”.

“La politica non può limitarsi a inseguire e commentare la cronaca – prosegue Rossi - ma deve mettere in campo tutti i passaggi necessari per prevenire i fenomeni e promuovere la cultura necessaria a sconfiggere le mafie. La Commissione Legalità deve diventare uno strumento operativo al servizio delle politiche regionali oltre che dell’intera comunità e aiutare chi è al governo della regione a mettere la lotta alle mafie sempre tra le priorità della giunta e del consiglio. Per farlo cercherò la collaborazione di tutte le forze politiche, con le quali aprire anche una riflessione sulla riforma della commissione stessa, che ha bisogno di potenziare i suoi strumenti”, spiega Rossi.

“Mi impegnerò - conclude il neoeletto presidente - per favorire una sinergia con tutte le istituzioni e le organizzazioni che si occupano di lotta alle mafie e di promozione di una cultura della legalità. Dovremmo aver imparato che non è sufficiente la sola opera di repressione, ma serve una vera e propria rivoluzione culturale che necessita di un’alleanza con le agenzie educative e con tutte le forze economiche e sociali piemontesi”.

Comunicato Stampa - l.b.