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Economia | 25 luglio 2024, 08:00

Coldiretti Piemonte: "L'Ue alzi il budget per l'agricoltura"

"Serve un cambio di passo per intervenire su pratiche sleali, Nutriscore e obbligo etichettatura per filiere eque

Coldiretti Piemonte: "L'Ue alzi il budget per l'agricoltura"

È essenziale che la nuova Commissione Ue faccia salire il budget per l’agricoltura per evitare che la produzione alimentare europea crolli, mettendo a rischio i 620 miliardi di euro del sistema agroalimentare italiano e favorendo le importazioni dai Paesi terzi ed è necessario un impegno per rafforzare le misure contro le pratiche sleali a tutela dei produttori. Non solo, bisogna lavorare per filiere più eque che passi dall’obbligo di etichettatura su tutti gli alimenti in Europa, senza dimenticare di intervenire sul Nutriscore e sulla direttiva packaging. E’ l’appello lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’Assemblea nazionale a Roma della più grande organizzazione agricola dell’Unione, a cui hanno preso parte la presidente di Coldiretti Piemonte e membro di giunta nazionale,, il delegato confederale, Bruno Rivarossa, insieme a tutti i presidenti delle federazioni provinciali, all’indomani del voto per l’elezione di Ursula Von der Leyen, confermata alla guida dell’esecutivo Ue per i prossimi cinque anni.

“Coldiretti è stata l’unica organizzazione ad avere il coraggio di denunciare un colosso come Lactalis, perché aveva modificato unilateralmente gli accordi e non aveva pagato il prezzo del latte pattuito agli allevatori, costretti sino ad oggi a subire le decisioni dell’industria senza poterle contestare per paura di ritorsioni. Un impegno che va esteso a tutti i settori, poiché il cibo prodotto dai nostri agricoltori non può essere trattato come una commodity alla mercé di poche multinazionali – ricordano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Come d’altronde l’Europa deve modificare la norma dell’ultima trasformazione prevista dall’attuale codice doganale sull’origine dei cibi che permette ai prodotti esteri di diventare 100% italiani con lavorazioni anche minime. Va assicurata una maggiore trasparenza sui prodotti alimentari in commercio all’interno dell’Unione, sostenendo la proposta di legge europea promossa dalla Coldiretti per introdurre l’obbligo dell’indicazione del Paese di origine in etichetta su tutti i cibi. Tra i vari dossier sul tavolo del prossimo esecutivo uno dei più pericolosi per l’agricoltura tricolore e la salute dei cittadini è, infatti, quello legato al Nutriscore, un sistema ingannevole che marchia col bollino rosso eccellenze del made in Italy ed in Piemonte, promuovendo, invece, cibi ultraprocessati di cui spesso non è nota neppure la ricetta”.

Comunicato Stampa - l.b.

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