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Cultura | 18 luglio 2024, 08:30

Tre piemontesi tra i finalisti del Premio Chiara Giovani 2024

Anna Barili, Daniele Dematteis ed Elisa Demeo sono tra i 31 autori selezionati per l'edizione 2024, dal tema "Stupore"

Tre piemontesi tra i finalisti del Premio Chiara Giovani 2024

Tre piemontesi sono in finale al Premio Chiara Giovani 2024. Si tratta di Anna Barili, classe 2007 di Crevoladossola, studentessa del liceo Spezia di Domodossola; Daniele Dematteis, classe 2005 di Torino, studente al liceo Einstein; Elisa Demeo, classe 2007 di Rivalta di Torino, studentessa al liceo Cavour di Torino.

I tre ragazzi sono tra i finalisti del Premio Chiara Giovani 2024, sezione del rinomato Premio letterario "Piero Chiara" (fondato nel 1989, maggior concorso italiano dedicato al racconto) riservata a concorrenti italiani e svizzeri tra i 15 e i 20 anni d'età.

Per l’edizione di quest’anno, i partecipanti dovevano cimentarsi nella scrittura di un racconto breve dalla traccia "Stupore". La partecipazione è stata eccezionale, con 210 racconti pervenuti alla segreteria del premio da tutta Italia e dal Canton Ticino. La giuria tecnica, presieduta da Mario Calabresi, scrittore e vincitore del Premio Chiara 2023, e composta da Michele Airoldi (docente liceo Cavalieri di Verbania), Andrea Bianchetti (docente CPC Lugano e CPT Bellinzona), Cristina Boracchi (dirigente liceo Crespi Busto Arsizio), Davide Circello (docente liceo Lugano 1), Salvatore Consolo (ispettore scolastico per la Lombardia) e Alessandro Guglielmi (giornalista Varesenews), ha selezionato 31 finalisti.

Queste le sinossi dei tre racconti degli autori piemontesi:

“Una virgola felice di piangere” – Anna Barili: Un’anima solitaria riposa in un Salice, rimugina sui ricordi del passato e riflette sui diversi significati che può assumere un comune pianto. Riflettendo tra sé, arriva a stupirsi di quanto fosse per lei genuino mostrarsi per quello che era, cancellando quelle tracce di vergogna che aveva provato nel piangere davanti ad altri.

“Un ordinario giorno nella città di Bizzarria” – Daniele Dematteis: In un mondo dove le nuvole sono più fashion dei modelli di Milano e i tostapane cantano meglio di Pavarotti, c’è Ubaldo, l’uomo che cerca la normalità in un villaggio che non sa nemmeno come si scriva.

“Una caramella” – Elisa Demeo: Nina è una giovane donna che ha perso l’amore della sua vita: sola, in una stazione di notte, vuole togliersi la vita. Ma a salvarla giunge una donna, “la signora delle caramelle”. Parlando con lei fino all’alba, Nina riscopre il valore delle piccole cose. Ma chi è questa signora? Esiste veramente?

Come di consueto, i racconti finalisti sono raccolti in un volume pubblicato a cura dell’associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della giuria dei lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del varesotto e del Canton Ticino, oltre che agli eventi autunnali del Festival del Racconto 2024 e per i soci Amici di Piero Chiara.

I finalisti saranno ospiti del premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 29 settembre alle ore 16.00 presso la Sala Montanari a Varese. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 20 ottobre alle ore 17.00 presso le Ville Ponti di Varese, in concomitanza con la finale del Premio Chiara "maggiore", a cui concorrono quest’anno Helena Janeczek con "Il tempo degli imprevisti" (Guanda), Santo Piazzese con "Sei casi per Lorenzo La Marca" (Sellerio) e Veronica Raimo con "La vita è breve, eccetera" (Einaudi).

Il presidente di giuria, Mario Calabresi, ha così commentato: "Il Premio Chiara Giovani è una festa. La quantità di vita che contiene era difficile da immaginare per me prima che mi dicessero che sarei stato il presidente della giuria tecnica. Non avrei mai pensato di essere travolto da 210 racconti arrivati da tutta Italia e dalla Svizzera italiana. Il tema del concorso, rivolto a ragazze e ragazzi tra i quindici e i vent’anni, quest’anno era lo stupore. E grandissimo è stato il mio stupore nel trovare una qualità così alta, un’energia di scrittura così potente e un occhio sul mondo così curioso e sensibile. Scegliere è stato davvero difficile, avremmo voluto pubblicarli tutti in questo volume, e questo viaggio tra i testi che ci sono arrivati racconta una generazione feconda, molto lontana da come viene raccontata dagli stereotipi. Una generazione che è capace di immaginare il mondo in modo nuovo e sorprendente. Questa raccolta è una boccata di ottimismo e di fiducia nel futuro, non si può non essere positivi di fronte a tanta sorprendente creatività”.

Comunicato Stampa - l.b.

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