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Attualità | 15 luglio 2024, 10:30

Addio a don Giacomo Bagnati, storico cappellano dell'isola di San Giulio

I funerali saranno celebrati lunedì 15 luglio dal vescovo Franco Giulio Brambilla

Addio a don Giacomo Bagnati, storico cappellano dell'isola di San Giulio

È morto don Giacomo Bagnati, per tanti anni (sin dalla fondazione) cappellano dell’abbazia Mater Ecclesiae di San Giulio. Il funerale sarà celebrato lunedì 15 luglio alle ore 15.00 nella basilica di san Giulio dal vescovo Franco Giulio Brambilla. Sarà poi tumulato nel cimitero di san Filiberto di Pella.

Don Franco Giudice, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata, scrive un ricordo di don Bagnati:

“Don Giacomo era nato il 14 maggio 1933 a Bellinzago Novarese. Ordinato a Novara il 29 giugno 1957 da mons. Gilla Vincenzo Gremigni ebbe come primo incarico quello di vicerettore nel seminario di Miasino, assumendo anche il ruolo di insegnante di lettere. Nel 1958 passò, sempre nel ruolo di vicerettore, al seminario maggiore di Novara, compito svolto fino al 1969, collaborando prevalentemente con il rettore mons. G. De Lorenzi. Successivamente venne trasferito nella zona del lago d’Orta quale parroco di Carcegna – fino al 1972 – e, allo stesso tempo, come direttore della Casa del Clero di Miasino, incarico mantenuto fino al 1980.

Dal 1973 don Giacomo aveva però avviato l’esperienza di cappellano del monastero Mater Ecclesiae all’isola di san Giulio di Orta, della quale diveniva Parroco, sostenendo peraltro, fino al 2007, il servizio ad Alpiolo, nei pressi di San Maurizio d’Opaglio. Avrebbe così affiancato madre Anna Maria Canopi e le prime consorelle che nell’ottobre del 1973, giungendo dall’abbazia di Viboldone, stavano avviando questa nuova esperienza monastica.  Questo suo ruolo, discreto quanto prezioso, sarebbe stato vissuto per il resto della sua vita, conclusasi a 91 anni – nonostante la precarietà della salute e la gracilità fisica – la mattina di sabato 13 luglio 2024. Eleviamo la nostra preghiera, assieme a quella delle monache dell’abbazia, perché il Signore possa accogliere in Cielo l’anima di don Giacomo e ricompensarla per il suo fedele servizio, svolto in compiti così diversi, alla nostra chiesa diocesana”.

l.b.

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