Novara - 11 luglio 2024, 12:00

La provincia di Novara avvia progetto per la prevenzione della violenza di genere

Affidato a un team di psicologhe, il progetto prevede uno studio per riconoscere i segnali di allarme e comprendere le motivazioni dei soggetti maltrattanti, con il coinvolgimento di scuole e centri anti-violenza del territorio

Il Servizio Pari opportunità della Provincia di Novara ha affidato alle psicologhe Giuliana Ziliotto, Marella Basla e Luz del Carmen Cardenas Saez la realizzazione di un progetto, congiuntamente predisposto dalle stesse professioniste, finalizzato alla prevenzione della violenza di genere.

"L’affidamento – spiegano il presidente della Provincia Federico Binatti e il consigliere delegato alle Pari opportunità Annaclara Iodice – è stato fatto a seguito della partecipazione delle psicologhe a una manifestazione di interesse per uno specifico concorso di idee che consentisse all’Ente di individuare un progetto per lo studio della violenza di genere specificamente nel nostro territorio. La proposta ricevuta, che troverà realizzazione nei prossimi mesi e che viene finanziata dall’Ente con 8.000 euro, è particolarmente articolata e parte dallo studio esperienziale della violenza di genere per favorire il riconoscimento e l’individuazione di comportamenti e situazioni che possono rappresentare un campanello d’allarme: il frutto di questo lavoro sarà condiviso sia con la rete dei Centri anti-violenza e le associazioni del territorio che si occupano della tutela delle vittime, sia anche all’interno di una scuola campione scelta tra le Secondarie di secondo grado del Novarese, che diventerà a sua volta oggetto di analisi per le psicologhe rispetto ai comportamenti e le relazioni interpersonali tra gli studenti. A ciò si aggiungerà anche uno step riguardante l’osservazione dei soggetti maltrattanti, passaggio che si ritiene fondamentale per comprenderne il comportamento e le motivazioni che determinano i gesti violenti. Al termine si prevede una presentazione dei risultati che, oltre a una miglior comprensione del fenomeno, ci consentiranno di avere un quadro della situazione nel nostro territorio: si tratta – concludono il presidente e il consigliere – di uno strumento che intendiamo condividere e divulgare in quanto riteniamo possa essere utilissimo nel lavoro di rete di Enti e Istituzioni finalizzato alla prevenzione".

comunicato stampa