Attualità - 08 luglio 2024, 11:00

Siccità? Non in Piemonte: piogge record e surplus idrico

Ma il rovescio della medaglia rappresenta un problema per la sicurezza idrogeologica

“Se non piovesse più fino a metà novembre, le piogge medie annuali sarebbero ancora nella media climatica degli ultimi 30 anni” dichiara Arpa Piemonte sul report idrico di inizio luglio. Le previsioni mensili, nonostante la parziale incertezza, lasciano trapelare un altro mese caratterizzato dall’abbondanza di precipitazioni che, come nei mesi scorsi, è superiore alla media.

A causa delle piogge pregresse i valori delle scale temporali indicano una situazione al di fuori della norma evidenziando, fra i 6 e i 12 mesi, una piovosità che varia da “severa” a “estrema”, compreso lo stato dei fiumi su tutto il territorio piemontese.

“La cumulata da inizio anno idrologico si mantiene costante e si conferma il suo surplus fino al +44% rispetto alla norma (1991-2020), valore che aumenta fino al 90% circa se guardiamo al solo anno solare 2024. 
La precipitazione totale da inizio anno è così elevata che, se anche non piovesse più fino a metà novembre, le piogge medie annuali in Piemonte sarebbero ancora nella media climatica degli ultimi 30 anni” unica eccezione per il settore orientale, dove si registra un deficit del 4%.

Ulteriore segnale d’allarme riguarda le temperature: a giugno 2024 è stata registrata un’anomalia di 0,4°C inferiore alla media (considerando il periodo 1991 – 2020). È il secondo mese consecutivo a presentare un segno negativo, situazione particolarmente insolita che non rispetta l’andamento degli ultimi decenni. E se da un lato l’abbondanza di acqua offre maggiori opportunità rispetto alle zone siccitose, dall’altra, come confermano le statistiche, apre nuovi scenari: dissesto idrogeologico, frane e smottamenti, nonché un notevole aumento dei danni alla pavimentazione stradale, che negli ultimi mesi ha causato non pochi danni ai veicoli del Piemonte e del Biellese.

G.Ch. Redazione Biella