/ Attualità

Attualità | 09 marzo 2024, 19:15

Faccia a faccia a sorpresa tra Gratteri e Delmastro a Novara

Gratteri ha criticato aspramente le politiche attuali e ha sottolineato la necessità di ridimensionare le correnti all'interno della magistratura

Faccia a faccia a sorpresa tra Gratteri e Delmastro a Novara

Faccia a faccia a sorpresa, questa mattina a Novara, tra il procuratore di Napoli Nicola Gratteri e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

Gratteri, invitato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia e dall’Università del Piemonte Orientale per presentare il suo ultimo libro “Il grifone”, ha parlato davanti all’aula magna gremita e con la presenza di tutte le autorità locali. In prima fila anche il sottosegretario. Lo scambio di battute è avvenuto sul tema delle intercettazioni. "Quando il nostro ministro della giustizia dice che le intercettazioni telefoniche costano troppo e bisogna tornare ai pedinamenti – ha attaccato il magistrato -  io gli ricordo che oggi il mafioso non si muove dal suo divano e fa i reati con il telefonino". "Io dico - ha aggiunto - che le intercettazioni non costano nulla rispetto al risultato che possono portare". "In un mondo che vive con il telefono acceso come faccio a mettere ancora in discussione il telefono?".

Delmastro ha replicato a conclusione della conferenza. "Qualcuno - ha detto - pensava di ridurre il perimetro delle intercettazioni ma la riforma ha solo impedito che qualche procura consentisse ad alcuni giornali di fare titoli a 9 colonne. Non vogliamo limitare l'uso delle intercettazioni come strumento di indagine ma vogliamo solo che non finiscano sui giornali quando sono irrilevanti. Abbiamo impedito certe devianze".

Introdotto dai saluti del presidente di CNVV Gianni Filippa, del Rettore Giancarlo Avanzi, del sindaco Alessandro Canelli, del consigliere delegato all’istruzione della Provincia Andrea Crivelli, il procuratore di Napoli molto applaudito, ha toccato diversi temi. Ha sottolineato, tra l’altro, quello che ha chiamato "il ritardo tecnologico" "perché - ha detto - chi ha governato non ha avuto una visione per investire su questo fronte", ma ha espresso le proprie critiche soprattutto alla politica.

"Il cosiddetto ‘governo dei migliori’ – ha detto - ha fatto le peggiori riforme per la giustizia. In quel governo c'erano tutti i partiti meno Fratelli d'Italia. L’attuale governo in cui FdI c'è, sta portando avanti con i decreti di attuazione le stesse riforme. Ma io dico alla politica: fate un "fermo pesca", non fate più riforme di questo tipo". "La magistratura – ha proseguito - non è mai stata così debole come in questo momento. E questo dipende dal fatto che rispetto al cosiddetto Caso Palamara non è stata presa una decisione drastica". "Palamara - ha aggiunto - non era un orco.  Lo posso dire io che non sono mai stato votato da lui.  Troppo comodo però addossare tutte le colpe  a Palamara. Io penso che ci sia qualcuno che non è stato toccato. L'opinione pubblica avrebbe capito di più se in quel momento il Csm fosse stato sciolto, bisognava dare l'idea che si faceva sul serio". "Il vero problema della magistratura - ha concluso -  sono le correnti, la loro forza, la loro potenza, che andrebbero ridimensionate. Ecco perché ho sempre insistito sul sorteggio per le nomine ,a costo di modificare la costituzione" 

ECV

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore