Addio a Padre Mario Airoldi, il “prete dei poveri”

Un vero “uomo di Dio”, capace di vivere una profonda spiritualità e un vigoroso impegno per i fragili e i deboli. Si è spento questa mattina all'età di 83 anni Padre Mario Airoldi, una delle più conosciute e amate figure di sacerdote della Diocesi di Novara.

Nato nel 1940 a Galliate era stato ordinato prete nel 1964, era entrato tra gli Oblati di san Gaudenzio e Carlo ed era stato inviato nella piccola parrocchia di Camasco, in Valsesia. Subito dopo, nel 1965 era arrivato per la prima volta alla Parrocchia di san Giuseppe a Novara, retta dalla sua congregazione religiosa.

Dalla metà degli anni 70, dopo l’esperienza in parrocchia, padre Mario ha dato vita ad una straordinaria esperienza di accoglienza e condivisione con i poveri, insieme ad un altro prete indimenticabile, don Artibano Di Coscio, alla chiesa di Ognissanti in centro città.

Dopo due brevi passaggio nel Verbano, a Trobaso, e nel Cusio a Crusinallo nel 1979 è approdato alla Badia di Dulzago, facendone un punto di riferimento per tantissimi amici e fedeli. Sempre vicino al mondo del servizio ai poveri, e alla Caritas Diocesana in particolare, fu a lungo accompagnatore spirituale degli obiettori di coscienza in servizio civile presso la stessa Caritas. A continuato a vivere il suo ministero anche quando gli fu chiesto di assumere incarichi diocesani, come quello di direttore spirituale del Seminario (dal 1997 al 2012). Nel 2012 si è trasferito al santuario di Boca, dove ha continuato a svolgere il suo servizio.

Padre Mario lascia i nipoti Franco e Maria con il marito Paolo. I funerali si svolgeranno giovedì 25 gennaio alle 15, al Santuario di Boca. La Veglia di preghiera questa sera e domani alle ore 21 nella cripta del Santuario.