Per la morte di Ludovica Visciglia, la quindicenne che la sera del 12 marzo del 2022, il giorno del suo compleanno, perse la vita nella piazza centrale di Galliate, nel novarese, mentre si trovava a bordo di una giostra del luna park allestito per la festa patronale di San Giuseppe, saranno processati dai giudici del tribunale di Novara il sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio, il comandante della Polizia locale Angelo Falcone, oltre a Graziano Minero il professionista che aveva redatto la certificazione di legge della giostra, e il proprietario Luca Massimiliano Ferri. Così ha deciso il Gup del tribunale novarese, Maria Amoruso, al termine dell’udienza preliminare tenutasi oggi.
Esce invece dal processo Dario Allegretti, il professionista che aveva firmato l’autorizzazione per l’installazione della giostra: ha chiesto ed ottenuto il patteggiamento di 12 mesi.
Sarà giudicato dal tribunale dei minori il figlio del titolare della giostra, all’epoca dei fatti non ancora diciottenne.
La morte della ragazza, in base a quanto descritto da una perizia tecnica, e secondo quanto sostiene la Procura, fu causato dal violento urto contro un albero, accanto al quale – nell’ipotesi accusatoria troppo vicino - la giostra era stata posizionata: la ragazza battè la testa e morì per un trauma cranico, come stabilito dall’autopsia. Nella richiesta di rinvio a giudizio i magistrati avevano scritto che gli imputati “ciascuno nell’ambito delle rispettive funzioni” contribuirono “per negligenza, imprudenza, imperizia nonché nella violazione delle loro attribuzioni” alla morte della povera ragazza.
La prima udienza del dibattimento è stata fissata per il 14 febbraio. Parti civili saranno i genitori e la nonna di Ludovica.