Il piano per l’ambito urbanistico A42? Ancora tutto da decidere. Un deciso colpo di freno sul progetto per la nuova sede della Comoli Ferrari, di cui si è parlato nei giorni scorsi dopo che la giunta comunale aveva adottato lo “schema di accordo procedimentale” che avvia il percorso della variante urbanistica relativa all’area produttiva di Corso Vercelli.
Sul tema è intervenuto direttamente l’amministratore delegato dell’azienda, Paolo Ferrari, che proprio in questi giorni è stato scelto nella terna dei “Novaresi dell’anno” per il 2023.
Una puntualizzazione, la sua, non di routine.
“Una porzione del terreno interessato – spiega Ferrari - è stato acquistato nel lontano 2010 per realizzare la nuova sede. Tutto l’ambito A42 risulta edificabile fin dal 2008, ma una serie di complessità tecniche incentrate su uno sviluppo complessivo degli oltre 900.000 mq, nei fatti, ne ha sempre ostacolato qualunque realizzazione.”
“La variante urbanistica messa in atto non interessa tanto il piano che eventualmente riguarderà la costruzione degli spazi Comoli Ferrari, ma è relativa al più ampio progetto complessivo dell’ambito A42b, che per poter essere realizzato con una visione sistemica, ha richiesto l’intervento di uno sviluppatore professionale, il Gruppo “APRC”, che ha necessariamente inserito anche la destinazione logistica”.
In buona sostanza l’imprenditore novarese specifica che la necessità della variante non dipende direttamente dal progetto della nuova sede dell’azienda e soprattutto che l’iter “è ancora lungo e il piano tutt’ora in fase di valutazione, in considerazione anche degli sviluppi sempre più frenetici del nostro mercato. Così come l’eventuale riconversione dell’attuale sede, che sarà comunque impostata in un’ottica di riuso degli spazi”.