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Sanità | 30 dicembre 2023, 19:20

''Città della Salute e ospedali moncone nel Vco: è il fallimento Icardi''

Il senatore Enrico Borghi (Italia Viva) attacca la Regione sulla sanità e aggiunge: ''Solo in questo Paese i manager che fanno debiti non vengono mandati a casa''

Foto: Stefano Costa ed Enrico Borghi di Italia Viva

Foto: Stefano Costa ed Enrico Borghi di Italia Viva

‘’La sospensione del bando per la costruzione della Città della salute di Novara è l’ennesimo fallimento della politica regionale. La responsabilità ha un nome: Luigi Genesio, assessore regionale alla sanità. Una situazione delicata, che peserà anche sul Verbano Cusio Ossola, dove si è cancellato l’ospedale nuovo, per tenere in vita due monconi d’ospedale che non potranno mai funzionare, soprattutto visto il deficit in cui naviga l’asl del Vco’’. La denuncia arriva dal senatore di Italia Viva, Enrico Borghi durante la conferenza stampa di fine anno a Domodossola.

‘’Con due ospedali-moncone ed una azineda sanitaria in rosso chi ci verrà a lavorare ‘’  si chiede Borghi. E aggiunge: ‘’Un errore figlio anche del Pd, di Zanotti, Reschigna e Ravaioli, che hanno creato l’ospedale unico plurisede che non ha mai funzionato. Un Pd che oggi cerca allenaze con i 5 Stelle che hanno sempre bicottato sanità e grandi infrastrutture in regione''. 

Poi un affondo sulla gestione della sanità nella provincia del Vco: ''L’Asl Vco è in perdita: come farà a mantenere due monconi come Verbania e Domodossola divisi da 40 chilometri. La Città della salute di Novara era il pilastro su cui si reggeva anche la sanità del territorio perché Novara diventava l’hub ospedaliero si cui gravitava anche il Vco. Ora i residenti della nostra provincia non andranno a curarsi a Novara ma in altre regioni, aggravando il deficit dell’asl''.

Ma dalle freccce di Borghi non si salva neppure il presidnete della Regione: ''Il tutto mentre il presidente Cirio, presente solo all’11 per cento delle riunioni di giunta, pensa solo a tagliare i nastri, come quello del nuovo reparto di Domodossola che farà la gioia di qualche cooperativa ma non degli utenti. Così si mettono indietro le lancette del tempo. In un Paese in cui i manager che fanno debiti non vengono mandati a casa……’’.   Un chiaro riferimento alla direzione generale dell’asl di Omegna.

Il consigliere provinciale Stefano Costa (Italia Viva) rilancia: ‘’Con la tassa sanità per i frontalieri la Regione disapplica il riconoscimento della specificità montana del Vco. Mentre il presidente della provincia Lana non fa neppure valere la possibilità, acquisita dalla specificità,  di partecipare alla giunte regionali nelle quali si parla di argomenti inerenti il Vco’’.

Renato Balducci

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