Trascorrere due settimane lontano da casa, vivere in un college inglese con coetanei provenienti da tutta Europa, andare a lezione con insegnanti madrelingua e imparare a cavarsela, pur sempre in un ambiente protetto e con la supervisione degli adulti.
Il mercato delle vacanze studio all'estero registra negli ultimi anni numeri sempre più importanti e il trend, dopo la pausa forzata a causa del Covid, è in crescita. Ogni anno, a partire dal mese di luglio, migliaia e migliaia di ragazzi italiani salutano i propri genitori e partono alla volta di un college nel Regno Unito, o in America o a Malta, per vivere una delle esperienze più formative ed entusiasmanti. In college, piuttosto che in famiglia, i ragazzi vivono immersi nella cultura anglosassone, imparando a conoscere e accettare abitudini e costumi diversi, scoprendo gusti e piatti differenti, adattandosi fuori dalle mura domestiche e imparando a cavarsela nella gestione della vita quotidiana, tra una lavatrice e una cameretta da riassettare.
L'aspettativa più grande è ovviamente quella legata alla lingua: i ragazzi nei college frequentano lezioni con insegnanti madrelingua certificati per l'insegnamento ad alunni stranieri, e sono poi impegnati in attività varie tra giochi e laboratori in college, e visite guidate ed escursioni. Tutte le attività consentono ai ragazzi di vivere un'esperienza immersiva nella lingua perché li spingono a utilizzare quanto appreso a scuola durante l'anno scolastico e a sbloccarsi nella comunicazione, imparando facendo amicizia con i coetanei o interagendo con gli adulti, mettendo in campo le competenze e sviluppando nuove abilità.
Molte famiglie di ragazzi delle scuole medie sono timorose di lasciar partire i propri figli considerati ancora troppo piccoli, ma il vantaggio di queste esperienze è che non partiranno da soli: le agenzie si avvalgono della collaborazione di docenti di lingue che lavorano nelle scuole del territorio, spesso sono insegnanti di ruolo alle scuole medie o alle scuole superiori che si mettono a disposizione per accompagnare i gruppi di studenti in questa avventura.
"Vivere una vacanza studio con i ragazzi è un'esperienza altamente formativa anche per noi docenti di lingue - spiega Miria Sanzone, professoressa d'inglese di scuola media che da anni accompagna i ragazzi in queste esperienze all'estero e in Italia - il nostro compito è quello di essere per loro e per le famiglie un punto di riferimento all'interno del campus dove soggiorneranno i ragazzi, aiutandoli a superare eventuali problemi di adattamento, supportandoli e stimolandoli a partecipare alle attività. Per noi docenti è un'occasione altrettanto unica per vivere assieme a loro questa esperienza, confrontandoci con altri insegnanti provenienti da tutta Europa, condividendo esperienze e best pratice, arricchendo il nostro bagaglio culturale e professionale e portando poi la nostra esperienza internazionale nel nostro lavoro quotidiano".
"Qualunque studente, con qualunque livello d'inglese può partecipare a una vacanza studio junior - spiega la docente - purché abbia un'età compresa tra i 12 e i 17 anni. Non importa il livello di conoscenza, perché i ragazzi vengono suddivisi nelle classi per livelli omogenei e i docenti li stimolano a migliorare, coinvolgendoli in attività divertenti e interattive. Anche i ragazzini con disturbi dell'apprendimento ottengono molti benefici da queste esperienze, perché le attività proposte hanno un taglio laboratoriale. Il valore aggiunto è proprio il fatto che i ragazzi vivono nel campus come i loro coetanei inglesi: fanno colazione e consumano i pasti nelle mense, vanno a scuola e poi scelgono le attività da seguire nel tempo libero, tra recitazione, sport, laboratori e molto altro. Imparano ad autogestirsi, ma sanno che comunque possono sempre contare sul loro group leader, il docente che è partito con loro e che è a loro disposizione 24 ore su 24, e sui responsabili del campus. E dopo le lezioni e le attività, la vacanza studio prevede sempre escursioni e visite guidate, a Londra o nelle altre città".
E per i ragazzini più piccoli, quelli della scuola primaria, o per quelli che non se la sentono ancora di viaggiare così lontano da casa? "Un'altra bella opportunità è rappresentata dai Summer Camp Estivi - spiega la docente - Sono dei campi vacanza in cui i bambini dai 7 anni in su possono vivere un'esperienza emozionante con attività in inglese condotte da docenti madrelingua, laboratori tematici, escursioni e giochi. Si impara, si cresce e ci si diverte anche in questo caso in un ambiente protetto".
Insomma, viaggiare e conoscere per ampliare i propri orizzonti e tornare più grandi e consapevoli di sé e delle proprie capacità. Se interessati alle proposte per l'estate 2024, è possibile inviare una email a miriasanzone@gmail.com.