La Regione Piemonte erogherà 1,5 milioni di euro direttamente per i soggetti che si trovino in condizioni di sovraindebitamento e siano quindi esposti all'estorsione della criminalità a causa dell’usura.
La commissione Legalità, presieduta da Giorgio Bertola, ha dato parere favorevole unanime alla proposta di delibera di Giunta per il fondo 2023/25 per la “prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell'usura, dell'estorsione e del sovraindebitamento e per la solidarietà alle vittime”, istituito presso Finpiemonte Spa, e per le misure di sostegno nei casi di sovraindebitamento.
L’assessore Maurizio Marrone ha illustrato i contenuti della delibera: verrà stanziata una quota di 348 mila euro per sostenere i costi di avvio della procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento e di uscita dal debito da parte di soggetti privi della disponibilità immediata. Sarà previsto un contributo a fondo perduto di 1.200 euro a testa, che permetterà agli Organismi composizione crisi da sovraindebitamento (Occ) iscritti nel Registro del Ministero della Giustizia di iniziare immediatamente ad aiutare le persone in difficoltà.
La seconda quota, di 1,152 milioni di euro, è destinata al sostegno del percorso di uscita dallo stato di sovraindebitamento. In questo caso verrà erogato un contributo a fondo perduto di 4000 euro a testa.
Durante la discussione sono intervenuti i consiglieri Valter Marin e Federico Perugini (Lega), Diego Sarno (Pd).
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