In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del prossimo 25 novembre, il Consiglio regionale del Piemonte aderisce alla Campagna di Sos donna, ospitando la mostra “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…”.
Mercoledì 22 novembre, giorno in cui si riunisce l’assemblea piemontese, i dieci pannelli con le frasi più frequentemente pronunciate dagli uomini per giustificare la violenza compiuta, curati dalla scrittrice e giornalista Laura Nosenzo, responsabile di SOS Donna e da Giorgia Sanlorenzo, artista e scultrice, sono stati disposti all’entrata dell’aula consiliare
.I consiglieri e le consigliere hanno esposto il cartello con l’hastag #Noncrederci! e hanno scritto pensieri e riflessioni sulle lenzuola dismesse dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, usate nella campagna come “grande registro delle firme” su cui è riportato quanto scritto dai visitatori delle varie tappe itineranti della mostra e delle stesse vittime di violenza che hanno voluto lasciare un segno delle loro toccanti testimonianze. In apertura della seduta del Consiglio è stato inoltre osservato un minuto di silenzio in memoria delle donne vittime di violenza.La campagna di Sos Donna è finalizzata a smascherare le bugie degli uomini maltrattanti ("Saprò controllare la mia gelosia...", "Prometto, smetterò di seguirti", "Ti ho fatto paura? Non volevo...") opponendo alle loro false promesse la realtà dei dati. Il 64% delle donne che subisce violenza non ne parla; nel 63% dei casi lo stupro viene commesso dal proprio partner e soltanto il 5% delle vittime fa denuncia in tribunale. La mostra, che sarà ospitata fino al 3 dicembre negli spazi dell’Urp del Consiglio regionale, in via Arsenale 14/G, ha inoltre l’obiettivo di fornire indicazioni pratiche per un aiuto immediato alle vittime abusate o minacciate, attraverso i numeri 112, 1522 e il sito web sos-donna.it, e intende far conoscere il Programma Umano per il recupero degli uomini maltrattanti.
“Le notizie di violenza, molestie e discriminazioni di genere sono allarmanti e richiedono un intervento urgente a diversi livelli”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, prima dell’inizio dei lavori consiliari. “Da gennaio a ottobre 2023 sono stati 131 gli arresti per violenza di genere effettuati dalla Polizia di Stato solo nella provincia di Torino, 19 casi di violenza sessuale, 71 casi di maltrattamenti in famiglia, 41 casi di stalking. È necessario un coinvolgimento attivo sia a livello individuale sia familiare per creare le basi di una società più consapevole e rispettosa. In questo contesto, le istituzioni devono svolgere un ruolo più ampio, non possono più limitarsi a inasprire le pene o condannare fatti di cronaca. È essenziale adottare strategie preventive, come programmi educativi che promuovano la consapevolezza di genere e il rispetto fin dalle prime fasi della formazione”.
“Assistiamo a una strage che non dà tregua, e che ormai vede coinvolti anche i giovanissimi”, ha commentato Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile. “Siamo tutti ancora sotto shock per la morte di Giulia, 22 anni, un futuro reciso con ferocia. E poiché il massacro delle donne non cessa, né viene contenuto dobbiamo tutti – istituzioni, legislatori, magistratura, forze dell’ordine, famiglie ed educatori - prenderci un momento per riflettere su che cosa non funziona nella prevenzione di questo orribile crimine. Solo quando i risultati saranno quelli di una importante diminuzione dei femminicidi si potrà dire di aver imboccato la strada giusta. Una strada che passa dalle scuole alle famiglie, dalle aule del Parlamento ai Tribunali, dalle caserme fino ai mass media. Siamo tutti chiamati all’impegno in quella che è davvero un’emergenza ai danni delle donne”.
Queste le altre iniziative sostenute dal Consiglio regionale attraverso la Consulta regionale femminile:Biennale Internazionale di Sugar Art 2023. Dal 23 al 27 novembre 2023 a Torino (inaugurazione il 23 novembre alle 17, via Accademia Albertina 8, orario mostra dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito). “La figura femminile nell’arte contemporanea – lo zucchero diventa arte”, presso l'Accademia Albertina di Belle Arti con l’esposizione di 80 opere di cake design di artisti provenienti da tutto il mondo. Le opere presentate alla Biennale di Sugar Art rappresentano un intrigante connubio tra l’estetica, l’abilità artigiana e la passione per la pasticceria, dimostrando come l’arte possa emergere anche attraverso mezzi insoliti.
La mostra, curata da Mary e Nuni Cocciolo e allestita in collaborazione con l'associazione DIVA, va oltre la pura esposizione artistica, trasmettendo emozioni e riflettendo sull'attualità. Proprio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Biennale ospiterà uno speciale dedicato a sensibilizzare il pubblico su questa importante tematica.Lo spettacolo Storie di Donna – Tributo a Roberta Alloisio a cura dell'associazione Teatro Italiano del Disagio, che si terrà al Teatro Comunale Dino Crocco di Ovada il 25 novembre alle ore 21 con ingresso libero. Sul palco Gian Piero Alloisio, cantautore e drammaturgo, racconta la vita e le opere della sorella Roberta, cantante dialettale e operatrice culturale, prematuramente scomparsa nel marzo 2017, affiancato dall’attrice Carla Peirolero e dal giornalista Andrea Podestà. L’intenzione artistica di Roberta Alloisio è stata quella di proseguire l’opera di Fabrizio De André nel produrre canzoni in dialetto con un’attenzione specifica ai temi dell’emancipazione femminile e della violenza sulle donne. L’originale produzione discografica di Roberta sarà fatta rivivere con l’aiuto di alcuni artisti che hanno collaborato con lei come l’attore Adolfo Margiotta, il pianista Fabio Vernizzi, il batterista Claudio Andolfi, la cantante e pianista Elisabetta Gagliardi, la voce jazz Susanna Massetti, il pianista Lorenzo Marmorato e le giovani artiste ovadesi Carlotta e Maddalena Lantero.Campagna di sensibilizzazione sulla violenza di genere “Ci metto la faccia 2023” a cura dell’associazione Mondodidonna che si svolgerà dal 25 novembre al 9 dicembre 2023.
L’iniziativa coinvolge ogni anno donne e uomini con ruoli diversi per la realizzazione di una campagna fotografica. Quest’anno a “metterci la faccia” sui manifesti esposti in luoghi di grande passaggio, a Cuneo e a Mondovì, saranno 22 rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri), che sono spesso il primo contatto con l’autorità pubblica delle donne che subiscono violenza. L’intenzione è quella di sottolineare come parlare della violenza subita ed entrare in contatto con le istituzioni e i servizi dedicati costituisca una preziosa fonte di aiuto. Il Consiglio regionale promuoverà tale campagna sui social al fine di sensibilizzare i cittadini, in maniera ampia e capillare, su questa importante tematica.