La violenza contro le donne è oggi una delle forme (violazioni) più costanti e devastanti dei diritti umani; come definita dalla Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne emanata dall’Assemblea Generale ONU nel 1993, la violenza sulle donne è: “ogni atto di violenza basato sul genere che risulti, o potrebbe risultare in, sofferenza e danni fisici o psicologici per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o l’arbitraria deprivazione della libertà, che occorra in pubblico o nella vita privata”.
Ogni giorno assistiamo alla reiterazione di violenze e omicidi ai danni di donne; l’Asl Novara è attenta al fenomeno per fronteggiare efficacemente questa emergenza sociale. Il 25 novembre ricorre la giornata internazionale contro la violenza alle donne: il rosso è stato scelto in quanto colore che si identifica con l'amore, la passione che si trasforma in violenza, simbolo della femminilità che purtroppo, oggi, troppe volte viene violata, oltre che ricordare le scarpe rosse, diventate simbolo della lotta contro la violenza, grazie ad un’artista Elina Chauvet che le utilizzò per la prima volta in un’esposizione davanti al Consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne uccise nella città messicana di Juarez.
L’Asl Novara aderisce alla giornata per dare un segno tangibile che esprime il dissenso rispetto alla violenza perpetrata nei confronti delle donne con l’obiettivo di mantenere vivo l’interesse, sensibilizzare nel modo più ampio ed efficace, promuovere la cultura del rispetto. A Novara nella sede di Viale Roma 7, verrà dedicata una panchina rossa - grazie al supporto tecnico della Società Pessina che gestisce la manutenzione della sede legale - come messaggio chiaro e incisivo finalizzato a contrastare la violenza attuabile attraverso l’impegno di tutti ad interrompere la spirale della violenza che vuole fare tacere le donne arrivando fino all’omicidio.
La panchina rossa è infatti il simbolo del posto occupato da una donna che non c'è più perchè portata via dalla violenza. "Siamo molto felici di suggellare con questa panchina la storica collaborazione con l'Asl di Novara che costituisce uno snodo fondamentale nella rete di sostegno alle donne vittime di violenza sessuale e familiare. Un altro passo per dichiarare "ad alta voce" alle donne noi ci siamo sempre per voi" afferma il Questore della provincia di Novara dr.ssa Alessandra Faranda Cordella.
A Borgomanero la Palazzina del Dipartimento Materno Infantile (Ostetricia e Ginecologia, Pediatria e Neonatologia) dell’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero verrà illuminata di colore rosso; il personale della Struttura Complessa Ostetricia Ginecologia, nell’atrio della Palazzina, allestirà un’area espositiva con l’installazione di una sedia rossa e materiale informativo per sensibilizzare sul tema della violenza con la possibilità di esprimere pensieri spontanei per iscritto su manifesti preesistentiIn Pronto Soccorso e nell’atrio dell’Ospedale (corridoio che conduce alla Palazzina 911) saranno affissi installazioni con frasi d’impatto sull’argomento.
Nella stessa giornata, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Borgomanero, - Assessorato alle Pari Opportunità e le Associazioni che partecipano al tavolo pari opportunità, le vie cittadine si coloreranno di rosso, a tutte le persone che vorranno partecipare alla camminata per dire “basta alla violenza contro le donne” sarà infatti consegnato un nastro rosso da mettere al polso e, durante il percorso, il personale sanitario, leggerà alcune frasi a testimonianza di donne vittime di violenza.Il ritrovo è previsto alle 15:00 fuori dall’ingresso del Presidio Ospedaliero in viale Zoppis, 10 e, dopo un percorso all’interno dell’area ospedaliera, si proseguirà verso la sede del Centro Antiviolenza (la Torretta in via Arona angolo via Rossignoli) per continuare in direzione del centro cittadino in piazza Martiri della Libertà, dove sarà allestita una panchina rossa, esposte immagini e condiviso un testo per riflettere e riconoscere i segni della violenza.
"E’ fondamentale che si apra una riflessione e un invito ad affrontare ognuno di noi, come singolo individuo e come comunità. le contraddizioni inevitabili che si aprono sull’argomento della violenza sulla donna. Il persistere del fenomeno in tutti i Paesi del mondo mostra come ancora oggi sia presente una cultura e un sistema di potere che influenza il nostro agire quotidiano e le nostre relazioni. E’ necessario mettere in atto stili di vita e azioni capaci di cambiare i comportamenti, i modi di pensare, per comprendere le cause di questa violenza che si esprime non soltanto con atti di aggressività e violenza nei confronti delle donne, ma anche con modelli culturali che strumentalizzano la figura femminile. La vera tutela del femminile passa attraverso la possibilità, a tutti i livelli, familiare, sociale, politico di pensare ed agire con amore e rispetto verso la persona in quanto essere umano" sono le parole dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Borgomanero, Anna Cristina.
"La violenza contro le donne – purtroppo ampiamente diffusa sia nei Paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo - rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani". - afferma Angelo Penna Direttore Generale Asl Novara "E’ fondamentale una maggiore consapevolezza da parte degli operatori sanitari per dare risposte sempre più appropriate alle richieste di aiuto, a volte non esplicitate apertamente, dalle donne vittime di violenza e consolidare sempre di più la rete tra le Istituzioni, Enti e Associazioni del territorio al fine di garantire la parità di diritti tra individui".